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    “PERSONE RINCORSE E ABBATTUTE IN QUEL MODO: AGGHIACCIANTE” – IL PROCURATORE DI ASTI, BIAGIO MAZZEO, COMMENTA LA CONDANNA A 17 ANNI INFLITTA DAL SUO UFFICIO AL GIOIELLIERE MARIO ROGGERO PER L’UCCISIONE DI DUE LADRI: “CHIUNQUE ABBIA VISTO IL VIDEO HA AVUTO UNA REAZIONE DI REPULSIONE”. IL MAGISTRATO LANCIA UNA FRECCIATA A SALVINI: “NON MI STUPISCE, DA ANNI IL MINISTRO HA UNO SLOGAN: ‘LA DIFESA È SEMPRE LEGITTIMA’” – IL LEADER LEGHISTA TELEFONA A ROGGERO: “TI SONO VICINO, ORA CAMBIAMO LA LEGGE” – LA MOGLIE E LA FIGLIA DEL GIOIELLIERE: “DA VITTIME DI DUE RAPINE, CI RITROVIAMO COLPEVOLI. MA LA GENTE È CON NOI


     
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    IL PROCURATORE DI ASTI, 'VIDEO GIOIELLIERE AGGHIACCIANTE'

    il procuratore di Asti Biagio Mazzeo il procuratore di Asti Biagio Mazzeo

    (ANSA) - "Chiunque le abbia viste ha avuto una reazione di repulsione, per quel che è avvenuto: persone rincorse e abbattute in quel modo. Agghiacciante". Ad affermarlo è il procuratore di Asti Biagio Mazzeo in un'intervista all'edizione torinese del 'Corriere della Sera' dopo la condanna inflitta dal suo ufficio al gioielliere Mario Roggero per aver ucciso due banditi dopo una rapina.

     

    Il procuratore risponde anche al vicepremier Matteo Salvini: "Non mi stupisce, da anni il ministro ha uno slogan: che la difesa è sempre legittima. Ma qui siamo al di là persino del caso bordeline".

     

    1 - SALVINI SENTE IL GIOIELLIERE "SAPPI CHE TI SONO VICINO ORA CAMBIAMO LA LEGGE"

    Estratto dell’articolo di Federico Capurso per “la Stampa”

     

    MARIO ROGGERO DOPO LA RAPINA NELLA SUA GIOIELLERIA MARIO ROGGERO DOPO LA RAPINA NELLA SUA GIOIELLERIA

    Nessuno parla ancora di un "problema Lega", nei ragionamenti che si fanno ai piani alti di Forza Italia e di Fratelli d'Italia, ma gli alleati faticano sempre di più a declassare le uscite di Matteo Salvini a questioni di poca sostanza, «da campagna elettorale», come dicevano fino a qualche settimana fa. Un po' perché la campagna per le Europee la devono fare anche loro e nessuno vuole restare schiacciato, e un po' perché in fondo, sbuffa un dirigente di FdI, «noi non mettiamo quotidianamente in difficoltà i nostri partner di governo».

     

    […]  Anche di fronte alla sentenza di condanna a 17 anni di carcere per il gioielliere Mario Roggero, che risponde dell'omicidio di due rapinatori e del tentato omicidio di un terzo, Salvini cavalca politicamente il caso, mentre dentro Fratelli d'Italia sembrano più preoccupati a frenare l'alleato leghista e a mettere subito dei paletti per contenerlo.

     

    matteo salvini andrea crippa matteo salvini andrea crippa

    Salvini in mattinata rende nota la telefonata fatta al gioielliere per esprimere «vicinanza umana», promettendogli «di restare in contatto e di non dimenticare il suo caso, aggiungendo la determinazione affinché venga approvata la riforma della giustizia». Ecco, gli uomini di Meloni mettono subito in chiaro che «qui non c'entra la legittima difesa».

     

    E non hanno tutti i torti a temere un'offensiva leghista su quella che a via Bellerio considerano una bandiera di partito, perché poco più tardi il deputato e vicesegretario della Lega, Andrea Crippa, parlando con La Stampa spinge sull'acceleratore: «Siamo un governo di centrodestra e la sicurezza è un nostro tema. Penso che il principio della legittima difesa si possa rafforzare». Come? «Un modo lo troveremo. Poi, però, la legge va anche interpretata bene dai tribunali, perché se guardo la sentenza contro Roggero... è una vergogna di Stato».

     

    […]

    MARIO ROGGERO MARIO ROGGERO

    Crippa interpreta però il sentimento dell'ala dura del partito. Quella che per prima ha abbracciato le tesi del generale Roberto Vannacci e che ora vorrebbe candidarlo alle Europee. «Anche in politica sarebbe un uomo di valore, lui - assicura sempre Crippa - la pensa come noi, sembra davvero un leghista quando parla».

     

    E anche questo è un pugno nello stomaco agli alleati di FdI e al "loro" ministro della Difesa, Guido Crosetto, che per primo prese le distanze dalle frasi del generale e che ha sempre avuto un ruolo attivo, in qualità di ministro, rispetto al percorso disciplinare a cui sta andando incontro Vannacci.

     

    Insomma, «non condividiamo neanche ciò che ha detto né come lo ha detto», puntualizzava in questi giorni il viceministro agli Esteri Edmondo Cirielli, di FdI. Rispetto alla Lega, aggiungeva poi con una punta di veleno, «noi abbiamo un profilo istituzionale diverso». […]

     

    2 - LA MOGLIE E LA FIGLIA: "ANDARE IN NEGOZIO È UN INCUBO SIAMO UNA FAMIGLIA DISTRUTTA, MA LA GENTE È CON NOI"

    Estratto dell’articolo di Roberto Fiori per “la Stampa”

     

    MARIO ROGGERO MARIO ROGGERO

    Il giorno dopo la condanna a 17 anni di carcere per duplice omicidio volontario, Mario Roggero è dietro al bancone della sua gioielleria a Gallo Grinzane insieme con la moglie Mariangela e la figlia Laura, esattamente come la sera di quel tragico 28 aprile 2021. Sul piano di marmo bianco, una mazzetta di giornali con i titoli che lo riguardano in prima pagina.

    Alle sue spalle, il telefono che squilla in continuazione.

    «E' così dalle 8 di questa mattina, quando per primo mi ha chiamato un impresario di Valenza – dice Roggero -. Chiamano amici, clienti, sconosciuti. Da Taranto, da Milano, dalla Svizzera e mi dicono tutti: "Siamo al tuo fianco, non mollare. Quel che è successo è una vergogna". Sono contento di questa solidarietà. Il giudice dice di aver letto la sentenza "In nome del popolo italiano", ma il popolo vero è dalla mia parte».

    MARIO ROGGERO MARIO ROGGERO

     

    La moglie Mariangela mostra delle fedi a un cliente.

    «Cerco di farmi vedere sorridente e di tirare avanti, ma è dura stare qui – racconta -. Siamo una famiglia distrutta, questa condanna non è stata inflitta a Mario, ma a tutti noi.

    Eravamo le vittime di due rapine, ora ci ritroviamo tra i colpevoli. Io e mia figlia non ci siamo neppure costituite parte civile contro i rapinatori che ci hanno aggredite, così ora siamo solo noi a dover risarcire i parenti di chi è venuto a rubare nel nostro negozio. È uno schiaffo morale indescrivibile».

     

    la figlia di mario roggero spara ai rapinatori ammanettata 3 la figlia di mario roggero spara ai rapinatori ammanettata 3

    E aggiunge: «Fosse per me, non verrei più in negozio. La mattina mi sveglio e non dico: "Vado in gioielleria". Dico: "Vado in prima linea". Ma va fatto, è tutto ciò che abbiamo. Siamo partiti dal nulla, abbiamo costruito questa attività con tanti sacrifici che stanno svanendo».

     

    La figlia Laura risponde al telefono. «Papà – dice rivolgendosi a Roggero -, è quello della Lega. Dice che Salvini è pronto, tra poco vi sentite». Poi, indirizzandosi a noi: «Vede, non siamo soli. Ma il tormento che stiamo vivendo non lo conosce nessuno. Io mi sono trovata per due volte una pistola puntata addosso, sono immagini che non riesci a scacciare via dalla mente».

     

    Della sentenza, non vuole neppure parlare. «Siamo basiti, increduli – si limita a sospirare Laura -. Ho cercato di essere realista fino all'ultimo.

    il procuratore di Asti Biagio Mazzeo il procuratore di Asti Biagio Mazzeo

    Per questo non ho mai pensato a un'assoluzione, anche se in cuor mio ci speravo. Tuttavia mi aspettavo una condanna lieve, che tenesse conto dei precedenti e delle circostanze in cui sono avvenuti i fatti. Invece è arrivata questa batosta incomprensibile a tutti, basta guardare cosa scrivono migliaia di persone sui social». […]

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