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    IL PROGETTO DELL'ALLEANZA GIALLOVERDE PARTIRÀ DALLA TOSCANA? - FURIA IN FORZA ITALIA DOPO LE PAROLE ''SOVRANISTE'' DI GIORGETTI, ANCHE PERCHÉ NON SONO ARRIVATE SMENTITE DAL NUMERO DUE DELLA LEGA, L'ESATTO CONTRARIO DI QUANTO DETTO DA SALVINI A BERLUSCONI NEGLI INCONTRI PRIVATI. E ALLE ELEZIONI IN TOSCANA CON LA CECCARDI CANDIDATA LEGHISTA...


     
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    Marco Antonellis per Dagospia

     

    salvini di maio salvini di maio

    Le parole di Giancarlo Giorgetti non sono passate inosservate dalle parti di Silvio Berlusconi. Per tutto il giorno si sono aspettate (e chieste) smentite che non sono mai arrivate alle parole pronunciate dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio leghista: "Attorno a Salvini bisogna disegnare la proposta per il futuro, una proposta che unisca sovranisti e populisti". Insomma, bye bye a Silvio Berlusconi e porte aperte agli attuali alleati di governo.

     

    Non per niente il Cavaliere, racconta chi ha avuto modo di sondarne gli umori, era a dir poco infuriato riguardo le affermazioni del Sottosegretario leghista.

     

    Per il Cavaliere, spiegano i fedelissimi, le frasi pronunciate da Giorgetti sulla creazione di un nuovo soggetto "populista  e sovranista" rappresentano la pietra tombale su ogni possibilità di riunificazione del centrodestra e l'esatto contrario di quanto più volte affermato dallo stesso Matteo Salvini nei recenti incontri, pubblici e privati, con lo stesso Berlusconi.

    SALVINI BERLUSCONI SALVINI BERLUSCONI

     

    Per questo in Forza Italia è scattato l'allarme rosso; la paura di un'alleanza Lega 5Stelle in vista delle prossime elezioni si fa sempre più forte. Anche perché, diversamente da quanto in Forza Italia speravano e pronosticavano, l'alleanza politica tra Di Maio e Salvini sta reggendo anche alla  difficilissima prova della manovra economica.

     

    Adesso, spiegano esponenti di spicco del partito azzurro, si guarda con sospetto alle prossime elezioni regionali dato che nei mesi a venire andranno al voto Regioni di primissimo piano, per non parlare poi delle europee. Anche la "pistola fumante" sarebbe stata trovata: le regionali in Toscana.

     

    SALVINI BERLUSCONI SALVINI BERLUSCONI

    In Forza Italia si teme che nella regione rossa la Lega possa tentare la più classica delle "fughe in avanti" utilizzando la candidatura di Susanna Ceccardi come "apripista" e banco di prova per sviluppare nuove ipotesi di coalizione. Quella Ceccardi (ascoltatissima dal Capitano leghista che infatti l'ha voluta con sé come consigliera al Viminale) che solo poco tempo fa proponeva di "formare liste civiche insieme ai pentastellati nei piccoli comuni". Parole come pietre che il Cavaliere non avrebbe mai voluto ascoltare e che, per chi non avesse ancora capito, somigliano tremendamente a quelle pronunciate ieri da Giancarlo Giorgetti.

    SUSANNA CECCARDI E SALVINI SUSANNA CECCARDI E SALVINI SUSANNA CECCARDI E SALVINI SUSANNA CECCARDI E SALVINI salvini giorgetti salvini giorgetti

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