Lorenzo Lamperti per “la Stampa”
ren zhengfei
«Il programma più importante è la sopravvivenza». Firmato Ren Zhengfei, il fondatore di Huawei. Destinatari del messaggio: i circa 195 mila dipendenti, in un articolo pubblicato sul forum interno dell'azienda visionato da Yicai e non smentito da Huawei. «Le aspettative troppo ottimistiche per il futuro devono essere corrette, nel 2023 o addirittura fino al 2025 dobbiamo adottare la modalità di sopravvivenza», ha avvisato Ren.
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Da fiore all'occhiello dello sviluppo tecnologico di Pechino, il colosso di Shenzhen è in difficoltà per gli effetti della pandemia e della "fatwa" degli Stati Uniti, che dal 2019 ha inserito Huawei in blacklist come «minaccia per la sicurezza» per presunti legami con governo ed esercito cinesi. A ciò si aggiunge la congiuntura economica complicata. Ren ha dichiarato che Huawei deve cambiare politica aziendale, concentrandosi sui flussi di cassa invece che su ricavi e vendite.
HUAWEI - LA SEDE DI SHENZEN
Aggiungendo che l'azienda ridurrà le attività marginali, aprendo a nuovi tagli dopo che nel 2021 si è registrata la prima riduzione di impiegati (circa duemila) dal 2008. Tre anni fa Huawei sembrava pronta a conquistare il mondo, compreso quello occidentale, non solo coi suoi smartphone ma anche con 5G e cavi sottomarini. Ancora nel luglio 2020, in concomitanza con la stretta finale della Casa Bianca, aveva superato Samsung e Apple al primo posto per smartphone venduti nel mondo. Sorpasso dalla vita breve.
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Nel primo semestre 2022 il fatturato è calato del 5,9% su base annua, col business consumer precipitato del 25% rispetto al 2021 e del 60% in confronto al 2020, dopo il decoupling dei sistemi operativi. La crescita delle infrastrutture Ict conforta visto il tentativo di diversificare i flussi di entrate. Nelle ultime settimane Huawei ha lanciato un aggregatore di servizi di ride-hailing e si sta muovendo sulla fornitura di cloud computing e altre soluzioni digitali per pubblica amministrazione e aziende.
sede huawei milano
La spesa in ricerca e sviluppo è elevata. Ma, avvisa Ren, «non sono accettabili storie fantasiose. Soprattutto quando si tratta di previsioni commerciali, dobbiamo escludere tutte le illusioni». Concretezza e sopravvivenza, per il colosso che sembrava destinato a dominare la scena tech globale.