• Dagospia

    CHI DI SPADA FERISCE – IL PUGILE ROMENO OVIDIU BALI, LEGATO AL CLAN DI OSTIA, RISCHIA CINQUE ANNI PER AVER FATTO AFFARI CON I CASALESI IN CROAZIA – EX ATLETA OLIMPIONICO, SAREBBE STATO MANDATO DA OSTIA A INTIMIDIRE LE VITTIME NEL NORD EST ARRIVANDO FINO A POLA, DOVE HA ACCOMPAGNATO GENNARO CELENTANO, SEDICENTE NIPOTE DI UN BOSS CAMPANO, NEGLI UFFICI DI UNA COMMERCIALISTA…


     
    Guarda la fotogallery

     

     

    Fulvio Fiano per il “Corriere della Sera - Roma”

     

    ovidiu bali 2 ovidiu bali 2

    Terreno di coltura malavitosa, incubatrice e laboratorio criminale all' avanguardia, il litorale di Roma esporta uomini e metodi in altre regioni, addirittura all' estero. Così, l' alleanza tra Casalesi e Casamonica/Spada, nata a Ostia, si rinsalda e diventa palese in un' inchiesta che da Trieste sconfina in Croazia ma ha radici nella Capitale.

     

    Uomo chiave in questo viaggio non solo giudiziario è il pugile romeno Ovidiu Bali, olimpionico ad Atlanta nel 1996, ex buttafuori di locali del lido di Roma, citato in altre indagini come uomo delle famiglie malavitose di Ostia e qui accusato di far parte di un' associazione a delinquere di stampo mafioso che, «avvalendosi della forza di intimidazione esplicitata nel presentarsi quali appartenenti alla nota consorteria dei Casalesi», si occupava di recuperare i soldi investiti da un broker di Portogruaro per conto della camorra.

    ovidiu bali 1 ovidiu bali 1

     

    Bali, oggi 45enne, è detenuto nel carcere di Tolmezzo in attesa della sentenza del gup della città giuliana, che la scorsa settimana ha ricevuto dalla Dda richieste per 47 anni di carcere totali a carico di nove imputati. Per l' ex pugile, difeso dall' avvocato Giuseppe Cincioni, ne sono stati sollecitati cinque: grazie alla affidabilità mostrata in altre occasioni sarebbe stato mandato da Ostia nel nord est a intimidire le vittime.

     

    ovidiu bali contro christophe mendy ovidiu bali contro christophe mendy

    In particolare, come ricostruito dalle indagini del Nucleo di polizia economico-finanziaria della Finanza, il 6 febbraio 2018 Bali ha accompagnato Gennaro Celentano, sedicente nipote di un boss campano che chiamava «Zio», negli uffici della commercialista Karin Perusko a Pola, dopo che un' altro imputato, Walter Borriello, difeso dall' avvocato Carmine D' Onofrio, l' aveva costretta a fissare l' appuntamento.

     

    La commercialista aveva bloccato con una segnalazione alle autorità croate oltre 10 milioni che il broker Fabio Gaiatto aveva investito attraverso società con sedi in Croazia, Slovenia e Gran Bretagna. «Vai a ritirare la denuncia. Attenta a quello che può accadere a te e alla tua famiglia, noi siamo i Casalesi, quelli veri, non gli altri...», è il tono delle frasi che vengono rivolte alla professionista, come riportate nella sua denuncia.

    ovidiu bali al tappeto ovidiu bali al tappeto

     

    Il ramo malavitoso della camorra casertana sarebbe quello degli Iovine, i cui esponenti, non a caso, sono ben radicati alle porte di Roma risalendo dal basso Lazio. Bali, scrive il pm Massimo De Bortoli, aveva «evidente funzione di guardaspalle di Celentano» e dopo essere arrivato a bordo di una Audi A5 «contribuiva con la sua presenza a rafforzare l' efficacia intimidatrice».

     

    Uno degli imputati nel suo interrogatorio ha ulteriormente consolidato questo suo ruolo

    ovidiu bali ovidiu bali

    , spiegando che era lì perché «uomo dei Casamonica». Una sorta di service al quale rivolgersi per questioni di questo tipo. Perusko sarebbe così stata indotta a rinunciare al credito da centomila euro vantato verso Gaiatto (sbloccando così i suoi conti). Stesso trattamento sarebbe stato riservato ad alcuni imprenditori, anch' essi creditori del broker, che non solo sarebbero stati costretti a rinunciare a quanto spettava loro, ma minacciati da Bali e altri avrebbero intestato alle società del debitore auto di lusso e immobili.

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport