Da ansa.it
GIANCARLO GIORGETTI E GIORGIA MELONI
Via libera del Consiglio dei ministri al Documento di economia e finanza 2023. Il Def del 2023 approvato in cdm su proposta del ministro dell'economia Giancarlo Giorgetti "tiene conto di un quadro economico-finanziario che, nonostante l'allentamento negli ultimi tempi degli effetti negativi derivanti dalla pandemia e dal caro energia, rimane incerto e rischioso a causa della guerra in Ucraina, di tensioni geopolitiche elevate, del rialzo dei tassi di interesse ma anche per l'affiorare di localizzate crisi nel sistema bancario e finanziario internazionale".
Lo si legge in una nota del Mef, che aggiunge: "In questo contesto, l'economia italiana continua a mostrare una notevole dose di resilienza e vitalità".
GIANCARLO GIORGETTI E GIORGIA MELONI
"A fronte di una stima di deficit tendenziale per l'anno in corso pari al 4,35% del Pil, il mantenimento dell'obiettivo di deficit esistente (4,5%) permetterà di introdurre, con un provvedimento di prossima attuazione, un taglio dei contributi sociali a carico dei lavoratori dipendenti con redditi medio-bassi di oltre 3 miliardi a valere sull'anno in corso".
Lo annuncia il Mef nel comunicato che fa seguito all'approvazione del Def in cdm. "Ciò sosterrà il potere d'acquisto delle famiglie" e allo stesso tempo, spiega il ministero, "contribuirà alla moderazione della crescita salariale" contro "una pericolosa spirale salari-prezzi".
giorgia meloni giancarlo giorgetti
Nello scenario tendenziale a legislazione vigente contenuto nel Def, il Pil è previsto crescere dello 0,9% nel 2023 (all'1% nel quadro programmatico). Lo fa sapere il Mef in una nota. Il Pil tendenziale per il 2024 è all'1,4% (1,5% programmatico) dell'1,3% nel 2025 e dell'1,1% nel 2026 (stesse percentuali nel programmatico). Lo fa sapere il Mef in una nota. Il dato relativo al 2023, si precisa, è rivisto al rialzo in confronto al Dpb di novembre, in cui la crescita del 2023 era fissata allo 0,6%.