Paola De Carolis per il Corriere della Sera
i getty dalla polizia
È una storia che ha gli ingredienti di un bestseller: il giovane rampollo di una famiglia ricchissima che cresce solo e selvaggio tra gli agi, che sbanda, che viene rapito e mutilato perché il nonno capostipite vieta inizialmente il pagamento del riscatto. Una volta liberato non riesce a trovare la sua strada: ricade nella droga, muore a 54 anni dopo averne passati trenta su una sedia a rotelle per un' overdose.
Non si tratta di fiction, ma della vita tragica e reale di John Paul Getty III, che a quasi mezzo secolo dai fatti torna alle cronache non solo attraverso il film di Ridley Scott, Tutti i soldi del mondo , ma anche grazie a un libro con le testimonianze dei mesi trascorsi con i rapitori.
paul getty jr e talitha pol contro la guerra in vietnam a roma 1969
Si tratta di un racconto che Getty affidò al giornalista statunitense Charles Fox, parte del gruppo di segugi che si occupò del caso dal giorno del rapimento, il 10 luglio 1973, al 17 dicembre successivo, quando il ragazzo fu ritrovato lungo l' autostrada Salerno-Reggio Calabria. Fox intervistò ripetutamente Getty, il suo entourage nonché gli inquirenti italiani sino al 2011, quando lo stesso Getty si spense.
getty iii al party di andy warhol
Un primo libro, Uncommon youth , venne pubblicato nel 2013. Il secondo, Kidnapped , che include le lettere che Getty scrisse alla madre durante il rapimento, esce in Gran Bretagna questa settimana. Di suo l' autore non ha potuto aggiungere nulla: è morto anche lui poco prima della pubblicazione del primo libro. È stata la squadra editoriale ad aggiornare la storia e inserire materiale che il giornalista aveva conservato nel suo archivio.
getty iii
«Mi mise la lama contro l' orecchio. Ci fu un rumore come quello di un foglio strappato. Il rumore è stata la cosa peggiore. C' è un limite al dolore. Se ti prepari, puoi sopportarlo». Aveva sedici anni John Paul Getty quando venne rapito. Dalle sue parole emerge la brutalità del calvario. «Alle 4 di mattina del 21 ottobre mi prepararono quattro bistecche. "Mangiale - mi dissero -ti aiuterà". Alle 7 di mattina li sentii entrare. Mi dissero di bendarmi che era arrivato il momento. Ero terrorizzato. Ho sentito che preparavano gli strumenti. Ho chiesto un fazzoletto per mettermelo in bocca».
getty iii e la madre gail
Il resto è noto. L' orecchio venne recapitato alla redazione di un giornale. Arrivò con 28 giorni di ritardo per via di uno sciopero delle Poste.
John Paul non era, per sua stessa ammissione, un ragazzo o un figlio perfetto. Espulso da otto scuole, dopo il divorzio dei genitori era rimasto a Roma con la madre, Gail.
Trascorreva la giornata a letto e la notte fuori tra eccessi vari.
il petroliere j paul getty
Pochi giorni prima del rapimento, racconta nel libro, aveva litigato con la madre.
gail harris
«Ero tornato a casa fatto, le avevo detto di essere assuefatto alla cocaina. Lei si era messa a piangere. Passavo la sera con i gangster di Roma, gente che non dormiva mai. Cocaina, cocaina, cocaina. Avevano le mitragliatrici, stavano combinando grossi affari con la droga... Due di loro mi dissero che potevano rapirmi per chiedere un riscatto. Ero pronto a prestarmi al gioco per necessità economiche. Quando vuoi la coca faresti di tutto per averla. Ho cambiato idea, ma ormai l' idea era nell' aria».
john paul getty iii nel 1981
Non era infondato, dunque, il timore della famiglia, e del nonno avaro, che il rapimento fosse stato organizzato dal ragazzo stesso per mettere mano su una parte del patrimonio. La realtà però era un' altra.
«Cara mamma, da lunedì sono nelle mani dei rapitori.Ti prego, non mi mettere in pericolo. Non credere che sia un gioco che ho organizzato io. Cerca di metterti in contatto con i rapitori. Se tardi mi taglieranno un dito e te lo manderanno. Non chiamare la polizia o mi uccideranno. Ti voglio bene».
Difficile immaginare cosa abbia provato mamma Gail ricevendo questa lettera. John Paul Getty senior rifiutò di anticipare i soldi, sottolineando di avere 14 nipoti e che qualsiasi pagamento avrebbe messo in pericolo gli altri. Solo a novembre, dopo il ritrovamento dell' orecchio, cambiò idea.
Prestò al figlio 2,9 milioni di dollari, chiedendo la restituzione con un tasso d' interesse del 4 per cento.
jean paul getty gordon getty gordon getty andrew getty 4 PAUL GETTY III PAUL GETTY III DOPO IL RILASCIO PAUL GETTY III DOPO IL RILASCIO Paul Getty III liberato in Italia a 17 anni IL MAGNATE JOHN PAUL GETTY PAUL GETTY III PAUL GETTY III PAUL GETTY III PAUL GETTY III PAUL GETTY III PAUL GETTY III DOPO IL RILASCIO PAUL GETTY III andrew e gordon getty al funerale di jean paul il fondatore