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    IL RAGGIO MAGICO TRIONFA: CHI È ANDREA MAZZILLO, CHE VIRGINIA STA PER NOMINARE ASSESSORE AL BILANCIO DI ROMA. SI CANDIDÒ NEL 2006 CON VELTRONI, E ANCHE ALLE PRIMARIE PER LA SEGRETERIA REGIONALE DEL PD, A SOSTEGNO DI ZINGARETTI - ALL'EPOCA LEGATISSIMO A ONORATO, CHE ORA GUIDA L'OPPOSIZIONE CON MARCHINI - ALLE PARTECIPATE VA COLOMBAN, INDUSTRIALE 'METALLARO' - LA BASE GRILLINA ACCETTERÀ UN EX ''PIDIOTA''?


     
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    ANDREA MAZZILLO ANDREA MAZZILLO

    1. MAZZILLO ASSESSORE AL BILANCIO

     (DIRE) - Il nuovo assessore al Bilancio del Comune di Roma e' Andrea Mazzillo, che verra' nominato a breve. Il nuovo assessore alle Partecipate, invece, e' Massimo Colomban. Entrambe le nomine, con l'annuncio del sindaco Virginia Raggi, sono attese in giornata. È quanto apprende l'agenzia stampa Dire.

     

    Andrea Mazzillo, il nuovo assessore al Bilancio del Comune di Roma, e' un professore universitario all'ateneo di Tor Vergata, esperto di finanza locale, e commercialista. Massimo Colomban, il nuovo assessore capitolino alle Partecipate, e' invece un industriale che lavora nel settore dei metalli. Ha fondato l'azienda Permasteelisa, una societa' italiana di costruzioni quotata alla borsa di Milano partendo da una piccola azienda chiamata Isa (Industria Serramenti in Alluminio).

     

     

     

    2. MAZZILLO, IL PROFESSORE ASSUNTO NEL «RAGGIO MAGICO»:  I PROFESSIONISTI COSTANO

    Ernesto Menicucci per il ''Corriere della Sera - Roma'' del 26 agosto 2016

     

    ANDREA MAZZILLO ANDREA MAZZILLO

    «Cosa penso delle retribuzioni nello staff della Raggi e del vicesindaco? Le professionalità devono essere pagate per quello che valgono e per il ruolo che ricoprono». Andrea Mazzillo, commercialista, professore universitario a Tor Vergata, esperto di finanza locale, è uno dei componenti del «Raggio magico», la ristretta cerchia vicino alla sindaca. E il suo contratto (con «trattamento economico annuo lordo parametrato alla fascia massima della retribuzione di posizione dirigenziale del contratto nazionale dei Dirigenti degli Enti Locali, ai sensi del comma 3 bis dell’art. 90 del decreto legislativo 267/2000») è uno di quelli di cui si discute.

     

    Dottor Mazzillo, nella «base» c’è molto malcontento per questi stipendi...

    «Non mi sembra. Le assicuro che c’è molta tranquillità».

     

    Non crede però che stipendi così alti non siano in linea con la politica di M5S?

    «Sono un tecnico, non un politico. Mi occupo di finanza locale, ho coordinato la stesura del programma elaborato proprio con attivisti e cittadini e per questo sono stato chiamato al Campidoglio».

     

    Insisto: prendere oltre 100 mila euro non è troppo per il Movimento 5 Stelle?

    «Ma sta parlando di me? Il mio compenso è di molto inferiore e poi parliamo sempre del lordo, più gli oneri vari per l’amministrazione...».

    MASSIMO COLOMBAN MASSIMO COLOMBAN

     

    Un’opinione, da attivista, ce l’avrà. O no?

    «Premesso che non sono un iscritto, perché M5S non è un partito, la mia opinione è che le competenze vanno pagate in base al ruolo che svolgono».

     

    Il passato nel centrosinistra?

    «Mi candidai nel 2006 con la lista civica Veltroni, quella locale nel Municipio in cui abito, mai con il Pd. È un’esperienza che è finita dieci anni fa e che non faceva per me proprio perché non esisteva la partecipazione dei cittadini».

     

    Il rapporto con Raggi?

    «C’è un rapporto professionale e amicale da anni con tutto il gruppo consiliare passato, collaborando in particolare con Marcello De Vito per le attività collegate alla commissione bilancio e quindi con tutti gli altri consiglieri trovandoci bene a lavorare insieme compresa Virginia Raggi».

    MASSIMO COLOMBAN MASSIMO COLOMBAN

     

    Tanto che è stato anche il mandatario della sua campagna elettorale. Bilancio finale delle spese?

    «Siamo in parità: 200 mila euro di entrate e di uscite».

     

     

    3. IL CASO DEL «MANDATARIO» DELLA GRILLINA, ANDREA MAZZILLO

     Ernesto Menicucci per il ''Corriere della Sera'' del 31 maggio 2016

     

    C’è chi, come Stefano Fassina, va a correre e ripensa alla massima di Catone il Censore: res tene, verba sequentur. Cioè «tieni a mente i concetti e le parole seguiranno». Ma poi c’è chi va a braccio, chi studia, chi va «in ritiro». E poi c’è la Raggi, da ieri chiusa nel suo bunker. Stasera il confronto a Sky sarà anche l’occasione per scoprire qualcosa in più sui candidati. Come, ad esempio, che il «mandatario» di Virginia, Andrea Mazzillo, ha un passato nel centrosinistra e poi nel Pd.

     

    Mazzillo, infatti, prima di abbracciare i Cinque Stelle, era inserito nel centrosinistra di Ostia, e fino al 2007 circa è stato legatissimo ad Alessandro Onorato, all’epoca nel nascente Pd e oggi coordinatore del movimento di Alfio Marchini. Mazzillo ed Onorato erano quasi inseparabili: si candidarono insieme nella «Lista civica per Veltroni» nell’allora XIII Municipio (oggi diventato il X), quando uno (Onorato) venne eletto e l’altro (Mazzillo) non ce la fece per un soffio (primo dei non eletti).

     

    RAGGI GRILLO RAGGI GRILLO

    Risultato, comunque, più che dignitoso che gli valse la nomina a coordinatore municipale della lista. Mazzillo, insieme ad Onorato e nell’ambito del centrosinistra, ha condotto una serie di battaglie, come la campagna «Pino ti amo», ideata per sensibilizzare gli abitanti ostiensi sulla tutela e salvaguardia della pineta di Castel Fusano. Su internet si trova ancora traccia di un comunicato che venne diffuso per l’occasione: «L’appuntamento del 22 aprile — affermano Emanuela Borin e Andrea Mazzillo, coordinatori municipali della Lista Roma per Veltroni in XIII — è la dimostrazione della nostra volontà di mantenere un impegno preso con i cittadini».

     

    Mazzillo si candidò anche alle primarie per la segreteria regionale del Pd, a sostegno di Nicola Zingaretti (lo sfidante era Amedeo Piva): collegio 16, lista «Con Veltroni, ambiente, innovazione, lavoro per Zingaretti», sempre con Onorato come capolista. E poi? Per un po’ di tempo, quando il suo «mentore» più tardi passò all’Udc, Mazzillo, professore a Tor Vergata, esperto in «Finanza innovativa degli enti locali», è sparito dalla politica. Salvo rispuntare ora, a fianco di Virginia Raggi, con un ruolo piuttosto delicato: è lui infatti il «mandatario» della campagna.

     

    BEPPE GRILLO E VIRGINIA RAGGI BEPPE GRILLO E VIRGINIA RAGGI

    Quello, cioè, a cui fanno capo i finanziamenti (102 mila euro finora raccolti, 88 mila euro di spese, 4.800 donatori) che arrivano a M5s tramite bonifico, carta di credito o col sistema un po’ meno trasparente del pay pall. L’Iban che è citato sul sito di «Virginia Raggi sindaco» è quello a cui dovrebbe riferirsi anche il contratto d’affitto del comitato elettorale all’Ostiense. Mazzillo potrebbe anche essere uno dei «9 assessori più uno» annunciati dalla Raggi. Tra questi, però, non ci sarà Damiano Tommasi: «Ho un mandato di 4 anni con l’Associazione calciatori», dice l’ex romanista.

     

    La squadra, naturalmente, sarà al centro delle domande di stasera a Sky, unico confronto tivù al quale Virginia ha deciso di partecipare, dopo aver disertato quelli a DomenicaLive dalla D’Urso, la tribuna del TgrLazio, l’evento organizzato all’Acer.

     

    RAGGI FRONGIA RAGGI FRONGIA

    Per prepararsi, la candidata si è sottoposta al fuoco di fila di cinque sparring, l’ufficio della comunicazione M5s al gran completo. E gli altri? Marchini (che ha confermato la «chiusura» ad Ostia con Berlusconi) dopo la messa mattutina ha annullato tutti gli appuntamenti del pomeriggio, Giorgia Meloni sta studiando programmi e frasi degli avversari, Roberto Giachetti è quello che va più a braccio. Stasera, la verità.

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