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    IL PROFUMO DEL MUSK SELVATICO - LA VITA TRA DROGHE E FESTINI DELL'UOMO PIU' RICCO DEL MONDO, SVELATA DAL “WALL STREET JOURNAL”, NON HA SOLO FATTO EMERGERE LE ABITUDINI SREGOLATE DEL FONDATORE DI TESLA MA HA MESSO IN LUCE IL RAPPORTO DI SUDDITANZA DEI SUOI MANAGER, CHE VANNO A SBALLARSI CON LUI IN MESSICOIL WSJ RIMARCA: “L’INTRECCIO TRA AFFARI E STILE DI VITA POTREBBE CONFONDERE LE OPINIONI DEGLI AMMINISTRATORI” (TE CREDO: A FORZA DI LSD, COCA, KETAMINA, ECSTASY E FUNGHI PSICHEDELICI, QUALCHE NEURONE VA IN TILT...)


     
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    Estratto dell’articolo di www.repubblica.it

     

    elon musk elon musk

    La commistione tra usi (o presunti abusi) privati e vita pubblica di capo-azienda di Elon Musk torna sotto i riflettori. Il vulcanico imprenditore, fondatore della Tesla e di SpaceX e recentemente alle cronache per le sperimentazioni di Neuralink, oltre che padrone di X (la ex Twitter) si è visto bloccare da un giudice del Delaware il maxi-pacchetto retributivo da 56 miliardi di dollari che gli è stato garantito, in opzioni della Tesla, dal board della casa automobilistica. Secondo il giudice, che ha accolto le istanze di alcuni azionisti, quel consiglio non sarebbe stato sufficientemente indipendente, ma incline (“supino”) ad accontentare i desiderata del capo.

     

    elon musk 2 elon musk 2

    Una inchiesta del Wall Street Journal torna ora su quel rapporto tra gli amministratori di Tesla e il fondatore, rimarcando lo stretto legame incrociato di interessi e partecipazioni miliardarie. Ma anche i presunti “vizi” in comune, o quantomeno la consapevolezza (la “preoccupazione” si dice) maturata ai piani alti delle sue aziende per la quantità di droghe utilizzate illegalmente da parte di Musk, aggiungendo il sospetto che il consumo avvenisse con alcuni membri dello stesso consiglio di amministrazione.

     

    elon musk al met gala 1 elon musk al met gala 1

    Un esempio del passato viene utilizzato come spia del menage. E riguarda uno dei manager da più tempo con Musk, l’investitore in startup Steve Jurvetson, colpito da un’indagine interna che ne aveva messo a nudo lo stile di vita sessualmente libertino all’interno del mondo tech e l’uso di sostanze illecite. In Tesla, nel 2017, si era discusso di come gestire il caso e si era parlato delle sue dimissioni volontarie, ma lo stesso Musk era intervenuto per intercedere e spingerlo a un congedo dal cda fino ad arrivare alle dimissioni solo nel 2020, restando comunque in SpaceX.

     

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    Musk e il suo legale, Alex Spiro, non hanno commentato le richieste del Wsj. Che già a gennaio si era addentrato nella questione, riportando l’uso che Musk ha fatto di Lsd, cocaina, ecstasy e funghi psichedelici, spesso in occasione di feste private. Particolare preoccupazione sarebbe stata legata all’uso di ketamina, per la quale Musk avrebbe una prescrizione. […]

     

    Secondo alcune ricostruzioni, nel cerchio più vicino all’imprenditore ci sarebbe una sorta di sudditanza che porta ad assecondarlo e accompagnarlo in queste serate, per timore di perderne il favore (che significa svariati miliardi di compensi). Il problema è dunque questo intreccio tra affari e stile di vita, che secondo esperti di governance e advisor citati dal Journal potrebbero “confondere le opinioni degli amministratori”. […]

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