Nanni Delbecchi per il “Fatto quotidiano”
Antonio Scurati
Per sapere se Matteo Salvini è fascista (prendiamo un nome a caso), bisognerebbe sapere cos' è il fascismo. E per sapere cos' è il fascismo bisognerebbe sapere cos' è stato. Il reading dal romanzo M. Il figlio del secolo di Antonio Scurati (sabato sera, Rai3) ha il merito di suggerire questi dubbi. Ma nell' ora affidata a Luca Zingaretti, Valerio Mastandrea e Marco D' Amore si poteva intuire anche qualche risposta. Scurati promette (o minaccia, vedete un po' voi) una trilogia. Ma siccome "non vi sono che inizi", il periodo dalla fondazione dei fasci al delitto Matteotti risulta illuminante.
ANTONIO SCURATI - M IL FIGLIO DEL SECOLO
Pensiamo a Mussolini come a un padre, diceva lui - e ripetono tanti pappagalli rapati a zero. Invece fu un figlio, parricida come tutti i figli. Le ideologie, le masse, le rivoluzioni, i regimi: questo fu il Novecento. L' azzardo di Mussolini, "l' uomo del dopo", fu rovesciare l' utopia socialista mettendola al servizio del capitale (dentro ogni uomo forte dorme un piccolo borghese).
Nella lettura scenica ideata da Scurati e Marco Fiorini l' equilibrio tra tesi e narrazione regge; aura tenebrosa come prescrive l' attuale dittatura dolorista, ma senza il cilicio di Saviano o il ribobolo di Baricco. Se le voci sono all' altezza, tre sono meglio di una. Mettere all' indice il fantasma del fascismo può fare il suo gioco; meglio cavare gli stivaloni e strappare la maschera a chi lo inventò su misura per i propri calcoli: "M. scommise che tutti avrebbero dato il peggio di sé. E vinse la scommessa".