Kelly MacLaughlin per “Mail On Line”
piccolo baka
Nella profonda foresta dell’Africa centrale e occidentale, la tribù Baka è riuscita a sopravvivere per secoli. La fotografa Susan Schulman, lo scorso febbraio, ha passato un po’ di tempo con questi pigmei, il cui mondo è definito dalle foreste, non dalle nazioni.
le donne baka fanno cestini
La loro comunità si estende in 9 paesi africani, in particolare occupa la zona fra la Repubblica del Congo e il Camerun. Si adatta armonicamente alla natura da sempre, ma l’aspettativa media di vita è 40 anni, i bambini spesso non arrivano a cinque anni. A portargli medicine e libri è stato Louis Sarno, musicologo americana di origine italiana: «Non andai lì per vivere nella natura, volevo solo registrare la loro musica. Venni accolto bene e divenne casa mia».
musica baka
La musica Baka è un insieme di yodel e suoni della foresta, che funge da corista durante le celebrazioni. La musica ipnotica è anche preludio alla caccia, serve a imbonirsi il dio della foresta Bobee, a prendersi permesso e benedizione. I Baka mangiano scimmie e antilopi, ma ne trovano sempre di meno. I bracconieri cacciano di notte con le torce, i Baka con lance e reti non possono competere.
i baka vivono nell africa centrale
I bracconieri sono spesso del gruppo etnico Bantu. Questi vicini hanno sempre considerato i Baka ‘sub-umani’ per via della statura e li hanno trasformati in servitù. Ancora oggi c’è discriminazione verso i Baka. Per via della deforestazione, i più giovani sono costretti a lavorare in città, dove dominano i Bantu, i quali pagano 1 dollaro per cinque giorni di lavoro, e alla fine nemmeno quello.
i baka sono pigmei baka davanti al fuoco donne baka baka abitanti della foresta bimbi baka celebrazione baka csa di foglie per i baka danza baka i baka cacciano con rete e lancia i baka della foresta i bimbi baka spesso muoiono prima dei 5 anni i baka sono discriminati per via della statura i baka preparano il fuoco i baka lavorano come artigiani i baka pigmei della foresta i baka vivono di caccia