Arianna Ravelli per “Corriere della Sera”
balotelli arriva a milano per i test medici
L'«ultimissimo treno» (definizione di Adriano Galliani) parte oggi, guarda caso il giorno in cui, esattamente un anno fa, era partito «l' ultimo» (definizione, di allora, di Mino Raiola) con la conferma ufficiale dell' acquisto per 20 milioni da parte del Liverpool. Un anno esatto per andare, fallire e organizzare il viaggio di ritorno. Con la voglia di rilanciarsi e una valigia di buoni propositi, anche questi però piuttosto stropicciati dall' uso.
balotelli, il responsabile della comunicazione del milan, giuseppe sapienza
Ora Mario Balotelli si libera grazie a un prestito di un anno, secco e gratuito, senza alcun diritto (né, tanto meno, obbligo) di riscatto, con il Milan che pagherà al giocatore 2,25 milioni di euro (il resto continuerà a essere corrisposto dai Reds). Dopo qualche giorno passato in giro a sgommare tra Brescia (dove ieri è stato visto uscire con la mamma) e il lago d' Iseo, oggi Mario effettuerà le visite mediche a Milano.
Poi sarà, per la seconda volta, un giocatore del Milan e alle 17 parteciperà all' allenamento a Milanello (ancora tu? ma non dovevamo vederci più?) assieme a quei compagni che non lo avevano mai molto rimpianto e sotto la guida di Sinisa Mihajlovic. Il quale, dopo la sconfitta all' esordio con la Fiorentina, ha già i suoi problemi da risolvere, perché la squadra ha deluso le aspettative (alte) del precampionato e deve trovare subito le contromisure.
balotelli
Se Balotelli sarà una risorsa lo vedremo, quanto meno non dovrà trasformarsi in un problema in più (ammesso che non abbia già fatto male al gruppo giocare la prima gara, subito dopo aver appreso una notizia inevitabilmente un po' destabilizzante): solo in questo caso l' ad Adriano Galliani potrà fregiarsi di un' operazione praticamente gratis.
A volte, però, come accade ai saldi, spinti dal desiderio di concludere l' affare, si finisce per comprare anche qualche articolo che non serve davvero (e magari trascurare quelli utili, come un centrocampista, ma questa è un' altra storia). Al di là delle incognite comportamentali, il dubbio è proprio questo. Dopo un' estate passata a cementare l' intesa tra Luiz Adriano e Bacca, già decidere come impiegare Balotelli non sarà facilissimo.
balotelli arriva a milano per i test medici
Il sacrificabile (eventualmente) potrebbe essere il brasiliano, con Balo chiamato a svariare nei dintorni di Carlos. Più difficile che vengano impiegati tutti e tre assieme, con Mario arretrato, sulle stesse zolle in cui i tifosi sognavano di vedere Ibra. Materiale di studio per Mihajlovic, che potrebbe veder partire Alessandro Matri (vuole giocare con continuità in vista degli Europei) e che comunque ora non può contare su Ménez e Niang fuori per infortunio.
Già, il tecnico serbo, dopo il famoso incontro sabato sera alla periferia di Firenze, ha accettato la scommessa che hanno perso tutti gli allenatori prima di lui, sulla base del buon rapporto costruito ai tempi dell' Inter, quando Mario era più giovane, e - va detto - anche più incisivo in campo. Riuscirà Sinisa a fargli tornare la voglia di fare davvero il calciatore? Perché il problema, poi, è tutto qui: nella precedente esperienza al Milan a molti era venuto il dubbio che il ragazzo non avesse nessuna passione per il suo lavoro.
BALOTELLI
Nonostante l' ambiente dei tifosi rossoneri si sia mostrato fin qui nel complesso abbastanza ostile, sono in tanti a fare il tifo per questa che ha ancora la possibilità di trasformarsi in una bella storia di redenzione calcistica: in cima alla lista c' è naturalmente il c.t. Antonio Conte.
In fondo, è onesto riconoscere che il Balotelli comparso (e poi mai più visto) agli Europei è ancora uno dei più forti centravanti italiani. L' apertura di credito non sarà immediata, ma è chiaro che Conte osserverà interessato; anche se soddisfatto delle ultime prove di Zaza e Pellè, non chiuderebbe gli occhi di fronte alla possibilità di aumentare il tasso tecnico là davanti.
BALOTELLI
La domanda quindi non è più «Why always me?» («Perché sempre io?», suo marchio di fabbrica al pari della cresta e i muscoli alla Hulk), ma «Why him again?» («Perché ancora lui?»). Una risposta sensata, questa volta, può darla solo Mario.