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    “UN’INIZIATIVA DISSENNATA E POLITICAMENTE CRIMINALE” - IL RONZULLIANO GIORGIO MULÈ TORNA AD ATTACCARE CHI HA DIFFUSO GLI AUDIO DI BERLUSCONI, MA, COME “KISS ME LICIA”, NON PRENDE LE DISTANZE DALLE DICHIARAZIONI DEL CAV, COME SE DIRE CHE SI SCRIVE LETTERE “DOLCISSIME” CON PUTIN FOSSE LA COSA PIÙ NORMALE DEL MONDO - “ERA UN RACCONTO INSERITO ALL’INTERNO DI UNA STORIA PIÙ COMPLICATA”


     
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    AUDIO ESCLUSIVO DI LAPRESSE SMENTISCE BERLUSCONI

    IL NUOVO AUDIO DI BERLUSCONI BY LAPRESSE: ZELENSKY? NON POSSO DIRE QUELLO CHE PENSO

    giorgio mule foto di bacco giorgio mule foto di bacco

    (ANSA) - "Un'iniziativa dissennata e politicamente criminale". Così Giorgio Mulè, vicepresidente della Camera in quota Fi, commenta la vicenda degli audio "rubati" di Silvio Berlusconi. A Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, Mulè interviene anche su un passaggio dell'intervento del leader di Fi davanti ai suoi parlamentari che faceva riferimento al regalo di alcune bottiglie di Lambrusco al presidente russo, Putin.

     

    giorgio mule sottosegretario di stato alla difesa foto di bacco giorgio mule sottosegretario di stato alla difesa foto di bacco

    "Appena l'ho sentito ho capito che non era vero: il Lambrusco è un vino straordinario, per carità, ma ti pare che uno al presidente russo regala un vino così? Un russo capisce il Sassicaia, l'Amarone, non il Lambrusco". Ma allora perché - gli viene chiesto - Berlusconi lo ha detto? "Quando il Cavaliere racconta le storie tende ad enfatizzare, a condire. Quello era un racconto inserito all'interno di una storia assai più complicata".

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