Mario Ajello per il Messaggero
volantino lega
«Non ne sapevo niente e non ne condivido alcuni contenuti. Lavoro per la piena parità di diritti e doveri per uomini e donne, per mamme e papà».
Non gli va proprio giù, a Matteo Salvini, la pessima idea del volantino della Lega di Crotone, preparato per l' 8 marzo, in cui compare la lista di chi offende le donne nella società italiana. E chi sarebbe il denigratore? Chi sostiene le quote rosa, chi è favorevole all' utero in affitto, e naturalmente gli immigrati.
Ed è contro le donne una cultura politica che rivendicando una sempre più marcata autodeterminazione della donna «suscita un atteggiamento rancoroso e di lotta nei confronti dell' uomo». Pregiudizi, assurdità, sessismo. E il segretario del Carroccio nella città calabrese, Giancarlo Cerrelli, nel volantino scrive che «offende la dignità della donna chi contrasta culturalmente il suo ruolo naturale volto alla promozione e al sostegno della vita e della famiglia».
IL VOLANTINO DELLA LEGA GIOVANI DI CROTONE SULL'8 MARZO
Salvini ha sconfessato l' iniziativa. Ma molti leghisti la minimizzano, quando c' è invece poco da minimizzare. Il movimento 5 stelle è su tutte le furie. La vicepresidente della Camera, Maria Edera Spadoni: «Il medioevo è finito da un pezzo!». Di più: «Quel volantino sembra scritto da fondamentalisti islamici». Ed e rivolta tra le ministre pentastellate, furibonde per la vicenda che coinvolge il partito alleato di governo. Elisabetta Trenta, Giulia Grillo e Barbara Lezzi hanno scrivono così: «Il volantino diffuso in occasione della festa dell' 8 marzo dai giovani della Lega a Crotone è scioccante.
Leggere che offende la dignità delle donne chi ne rivendica l' autodeterminazione suscitando un atteggiamento rancoroso nei confronti dell' uomo ci riporta indietro di decenni. Come donne di questo esecutivo esprimiamo la nostra più profonda preoccupazione».
salvini grillo
Ma il segretario crotonese del Carroccio insiste: «Il nostro volantino è un inno al ruolo centrale della donna nella società». E aggrava le sue dichiarazioni: «Un' autodeterminazione senza limiti della donna, sostenuta da un femminismo antagonista nei confronti dell' uomo, ha favorito un disequilibrio nella società, che ha avuto un riverbero negativo in tutti gli ambiti a cominciare da quello familiare, che è stato decostruito scientificamente nelle sue basi».
lezzi
IL CONTRATTACCO Il Pd insorge, e tante donne e uomini di ogni colore politico. Le senatrici 5 stelle diramano un comunicato: «Il volantino diffuso dalla Lega è anacronistico. Si apre con una domanda: 8 marzo, chi offende la dignità della donna? La risposta è semplice: chiunque pensi di poter diffondere un volantino di questo genere».
salvini
Ma è subito partito il controvolantino, su twitter, di #Facciamorete. Nel testo è scritto: «Chi offende la dignità delle donne: chi si arroga il diritto di decidere per loro; chi sostiene leggi e decreti che favoriscono la violenza domestica. Chi pensa che la parità di genere sia una barzelletta e una battaglia da non sostenere.
Chi pensa che lottare per i propri diritti sia rancore. Chi relega le donne solo a ruoli di cura domestica o di sollazzo sessuale».
Il Carroccio ha sbandato non poco, e povero 8 marzo.
matteo salvini