Antonello Caporale per il “Fatto Quotidiano”
filippo sensi
“A Kiss For Spoke”. Anche a Filippo Sensi, il portavoce di Renzi, è parso possibile, anzi ineludibile, prendere un po’ in giro Varoufakis, l’ex ministro greco, chiamandolo come un protagonista di Star Trek. “Kiss”, ha scritto. Per sfotterlo col solito tweet. Ora: il dottor Filippo Sensi è capo ufficio stampa del Pd e portavoce del premier. Due incarichi in uno, come il suo capo. Ha scelto, al pari del suo capo, di non prendere lo stipendio dal Pd ma dallo Stato. E ha fatto bene.
stefano esposito intervistato da antonello caporale
Ora è un alto dirigente di Palazzo Chigi, e la sua retribuzione è prestigiosa, come il suo ruolo. Che però non gli permette queste libertà. Non può dire, anche se forse vorrebbe: “Ciao gufi”. C’è già il capo che lo fa e altre decine di sottoposti che aggiungono e soggiungono. Nello striminzito vocabolario dell’età renziana conosciamo il saluto d’ordinanza al nemico: Ciao e le sue variabili dettate dall’umore e dalla dimensione del personaggio da infilzare: ciaone, un abbraccio, un grande abbraccio.
Ora Sensi aggiunge, perché la cultura vuole soddisfazione, il kiss. Un bel kiss a Varoufakis, e, già che c’è, un altro kiss al leader laburista Corbyn, o alla Merkel, oppure, chissà, un domani potrebbe succedere di doverlo schierare anche contro Obama.
filippo sensi nasconde il tablet dietro la schiena durante l incontro con papa francesco bergoglio
Il linguaggio racconta chi sei, cosa hai fatto, cosa hai letto, magari cosa hai visto al cinema ma soprattutto da dove vieni. Abbiamo capito chi è Renzi, cosa ha letto (o cosa ricorda dei forsennati studi). Sappiamo da dove viene, se ha mai trovato un lavoro, e chi gliel’ha pagato. Le fatiche compiute e i cinema che ha frequentato. Ha visto Ramb o, questo è sicuro, un film caposaldo nella storia della sinistra italiana com’è noto. Alla direzione del Pd, composta (anche questo è noto) da dirigenti che non hanno paura di dire pane al pane, il richiamo a Rambo è stato uno dei passaggi più partecipati, la discussione si è animata e la platea si è divisa: più attuale Rambo o Gramsci?
cena di finanziamento del pd a roma filippo sensi
La minoranza ritiene il secondo, la maggioranza punta le sue fiches sul primo. Ma nessuno aveva fatto i conti con Sensi, che dal cilindro ha tirato fuori nientemeno che Star Trek. Filippo non l’ha detto, ma forse l’ha pensato e chissà che non abbia proposto ai direttori di rete una contro programmazione ai talk show che tanto affliggono il suo capo.
Con Star Trek, che pure è una pellicola del secolo scorso, dunque nemmeno costerebbe ai contribuenti, si prenderebbero due piccioni con una fava. Si annienterebbe l’ascolto di Ballarò, del programma di Floris e di quello di Formigli, i tre della lista nera, e ci faremmo due risate ancora su Varoufakis e magari Corbyn, i due sinistri d’Europa. E poi, per concludere in bellezza a fine serata, un tweet. Ciao gufi. O anche Ciaone. O meglio: un abbraccio. O addirittura: kiss.