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    “GRILLO SARÀ CACCIATO DAL M5S? PUÒ ACCADERE. TUTTI I MOVIMENTI SI SONO LIBERATI DEI LORO PADRI FONDATORI” - IL SOCIOLOGO VANESIO DOMENICO DE MASI: “GIANROBERTO CASALEGGIO ERA UN VISIONARIO IL FIGLIO È PIÙ UNA RELIQUIA CHE UN IDEOLOGO - DI MAIO? IL SUO NON E’ UN TRADIMENTO. LE PREFERENZE ALLA LUNGA POSSONO CAMBIARE. PRIMA PARLAVA TRE VOLTE AL GIORNO CON GRILLO, POI HA INIZIATO A PASSARE 12 ORE AL GIORNO CON DRAGHI. A 35 ANNI, DAVANTI A UN CAMBIAMENTO COSÌ GROSSO, SI PUÒ RESTARE DELLA STESSA IDEA? NO”


     
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    Lorenzo D' Albergo per “la Repubblica”

     

    domenico de masi domenico de masi

    Secondo Domenico De Masi, sociologo d'area 5S e amico di vecchia data di Beppe Grillo, non ci sono dubbi: «Il Movimento è stato dato per morto quando ha preso il 33%, figurarsi ora che è dato a poco più del 10. Gli addii di Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista? La parabola del partito è ancora lunga. Ne riparleremo tra qualche anno».

     

    Professore, ora però c'è la fuga dei leader. È un fatto.

    «Tutti i partiti nascono come movimenti. Ma non tutti riescono a compiere il salto. Guardate le Sardine. Il M5S è arrivato a conquistare un terzo dei voti. Il Pci di Berlinguer ci mise più tempo. Il Psi di Craxi non ci è mai riuscito».

     

    BEPPE GRILLO E ALESSANDRO DI BATTISTA BEPPE GRILLO E ALESSANDRO DI BATTISTA

    I protagonisti di quel successo non ci sono più. Alessandro Di Battista pare intenzionato a lanciare una nuova creatura politica con Davide Casaleggio.

    «Il padre, Gianroberto, era un visionario. Il figlio è più una reliquia che un ideologo. Non mi pare che abbia scritto nulla di rilevante. Per lanciare un nuovo movimento servono grandi visionari, eroi e delinquenti. Non ne vedo in Italia. Poi, per carità... massima stima per Di Battista e Davide Casaleggio. Ma non mi pare che possano ripetere la storia del Movimento 5 Stelle».

    BEPPE GRILLO DAVIDE CASALEGGIO BEPPE GRILLO DAVIDE CASALEGGIO

     

    Insomma, non vede un nuovo Grillo nei paraggi?

    «Lui e Gianroberto hanno tradotto in ironia la rabbia che un tempo avrebbe prodotto una rivoluzione. Penso all'epoca delle Brigate rosse e credo che Grillo abbia salvato l'Italia da un'ondata di violenza».

     

    Per Di Battista, Grillo è uno di cui non ci si può fidare più. Un «padre padrone». Per il M5S è ancora un fattore positivo o una zavorra?

    «Sono un sociologo, lavoro da esterno e cerco di capire quello che succede. Grillo sarà cacciato? Può accadere. Tutti i movimenti si sono liberati dei loro padri fondatori.

    beppe grillo luigi di maio alessandro di battista virginia raggi beppe grillo luigi di maio alessandro di battista virginia raggi

    Vale anche per il cristianesimo originario e per i suoi valori. A un certo punto la fase della predisposizione al martirio si è esaurita».

     

    E quello di Luigi Di Maio cos' è? Un martirio politico? Una fuga? Un tradimento? «Tradimento è un parolone. Lo ha usato anche Grillo. Quando due si sposano, le preferenze alla lunga possono cambiare. Di Maio è diventato presidente della Camera da ragazzino e prima ancora vendeva bibite allo stadio. Da ministro degli Esteri ha incontrato il presidente degli Stati Uniti, ha ricevuto i capi di mezzo globo. Ha appreso una visione del mondo diversa».

     

    GRILLO DI BATTISTA GRILLO DI BATTISTA

    Come?

    «Prima parlava tre volte al giorno con Grillo, poi ha iniziato a passare 12 ore al giorno a contatto con Mario Draghi. A 35 anni, davanti a un cambiamento così grosso, si può restare per sempre della stessa idea? No. L'evoluzione è stata repentina, altrimenti Di Maio non avrebbe mai abiurato i valori del 5S nel suo messaggio di addio al Movimento».

     

    E lei? Si candiderà?

    «Ho 84 anni e sono stato io a elaborare il concetto di "ozio creativo". Se dovessi mettermi a lavorare per 10 ore al giorno nelle commissioni parlamentari, rinuncerei a tante cose strepitose. Preferisco tenere bassi i consumi».

    di maio grillo di maio grillo

     

    Sostenibilità ambientale.

    «Esatto».

     

    Giuseppe Conte non le ha chiesto di correre?

    «Sì, certo. Ma gli ho spiegato i miei motivi e li ha capiti».

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