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    ITALIA SOTTOSOPRA: OSANNA DI TRAVAGLIO A FAZZOLARI (MANCO FOSSE CONTE) - INTERVISTONA AL BRACCIO DESTRO (E TESO NEL SALUTO ROMANO) DELLA DUCETTA SUL "FATTO" SULLA TASSA AGLI EXTRAPROFITTI DELLE BANCHE: “RISPETTO AI PRECEDENTI, QUESTO GOVERNO NON RISPONDE AGLI INTERESSI DELLE BANCHE” - "SE I BANCHIERI DICONO CHE NON SAPEVANO NIENTE SONO SCORRETTI PERCHÉ ERANO STATI INFORMATI A PIÙ RIPRESE: BANKITALIA E GIORGETTI AVEVANO RICHIAMATO LE BANCHE A FAR SALIRE I TASSI DEI CORRENTISTI MA NON CI HANNO ASCOLTATO. GIORGETTI? C'E' TOTALE COMPATTEZZA. ANCHE PERCHE' E' LUI CHE HA SCRITTO LA NORMA"


     
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    Estratto dell’articolo di Giacomo Salvini per il “Fatto quotidiano”

     

    GIOVANBATTISTA FAZZOLARI A CINQUE MINUTI GIOVANBATTISTA FAZZOLARI A CINQUE MINUTI

    “Rispetto ai precedenti, questo governo non risponde agli interessi delle banche”. Giovanbattista Fazzolari, sottosegretario alla presidenza del Consiglio e braccio destro di Giorgia Meloni, difende la norma sul prelievo agli extraprofitti bancari approvata lunedì in Consiglio dei ministri.

     

    Parlando con il Fatto, va all’attacco anche di quei banchieri […] che ieri hanno protestato per la misura: “Se dicono che non sapevano niente sono scorretti perché erano stati informati a più riprese […] con questa norma andiamo a colpire le banche furbe che in questi mesi hanno fatto utili record”, dice […] aggiungendo che “c’è totale compattezza con il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti” anche perché “è lui che ha scritto la norma”.

    GIANCARLO GIORGETTI E GIORGIA MELONI GIANCARLO GIORGETTI E GIORGIA MELONI

     

    Fazzolari spiega la ratio della misura: “Siamo intervenuti su una stortura che creava un disequilibrio di mercato. In primo luogo c’erano alcune banche che si comportavano bene e altre meno: alcuni istituti hanno allineato gli interessi attivi a quelli passivi e quindi hanno realizzato minori utili di quelli che non lo hanno fatto. Così noi andiamo a tassare il differenziale tra i tassi applicati a famiglie e imprese e per chi deposita soldi”.

     

    marco travaglio marco travaglio

    E quindi, continua, “noi vogliamo tassare le banche che hanno usato questo meccanismo penalizzando chi non lo faceva. Che un differenziale ci sia è normale, che sia troppo ampio invece no, è un problema”.

     

     

    […] Fazzolari poi spiega che “non c’è uno scontro tra governo e banche” e che “non c’è alcuna volontà punitiva” ma la norma sugli extraprofitti serve per colpire quegli istituti che “hanno fatto i furbi”: “Tassiamo gli utili delle banche che hanno realizzato degli enormi margini su un comportamento scorretto”. Il sottosegretario risponde al presidente dell’Abi, Antonio Patuelli che fa filtrare di non essere stato informato dal governo: “Questo è scorretto perché Bankitalia e Giorgetti avevano richiamato le banche a far salire i tassi dei correntisti ma non ci hanno ascoltato”.

     

    GIUSEPPE CONTE E MARIO DRAGHI GIUSEPPE CONTE E MARIO DRAGHI

    Fazzolari ci tiene a sottolineare la differenza tra il governo Meloni e i precedenti, Conte e Draghi. “Nessun governo aveva avuto il coraggio di fare questa manovra […] gli ultimi esecutivi, a partire da quello di Conte, hanno fatto enormi favori alle banche. Oggi il leader del M5S dice ‘meglio tardi che mai’ ma lui tra Superbonus e obbligo del Pos ha fatto molti favori agli istituti di credito. Favori che non sono stati eliminati da Draghi. Noi invece non guardiamo in faccia nessuno […]”.

     

    […] Giorgetti? “L’ha scritta lui e quindi certo che è d’accordo – dice – c’è totale condivisione tra Palazzo Chigi e il Mef. Lo dimostra il fatto che non c’è stata fuga di notizie prima dell’approvazione: se qualcuno fosse stato contrario, dagli uffici l’avrebbero fatta uscire”. […]

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