MARCO ANTONELLIS per Italia Oggi
BERLUSCONI MELONI SALVINI
In vista delle prossime regionali i sondaggi non promettono nulla di buono per il Partito Democratico, così come per i 5Stelle che sono ormai da considerarsi alla stregua di «non pervenuti». Il centrodestra si sente già vincitore con un 4 a 2 ma dai vertici di via Bellerio trapela ottimismo: «Potremmo anche ritrovarci con un bel 5 a 1 o addirittura un 6 a 0» spiegano, forse con un po' troppo ottimismo.
Per i «ras» elettorali di Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia la vittoria appare sicura in Veneto (Zaia oltre ogni limite), Liguria, Puglia (a casa del Premier Conte) e Marche. C'è ottimismo però anche per quanto riguarda la Toscana dove Susanna Ceccardi è in forte recupero (e questa sarebbe una vittoria tutta salviniana); in Campania infine Caldoro starebbe rosicchiando qualcosa nei confronti di Vincenzo de Luca mentre in Valle d'Aosta non c'è partita: il centrodestra appare fin troppo sicuro della vittoria.
salvini meloni tesei berlusconi
Ma a far sorridere gli attuali leader dell'opposizione al governo Conte c'è una partita ancora più grossa che potrebbe prendere le mosse proprio a partire dal 20 e 21 settembre: quella del Quirinale.
Perchè se è vero che il «si» al taglio dei parlamentari proposto dai grillini passerà senza troppi problemi, a godere più che i pentastellati saranno proprio i big di centrodestra: il combinato disposto tra i sondaggi attuali, il parlamento ridisegnato dall'approvazione del referendum e l'odierna legge elettorale potrebbero consentire al centrodestra di scegliersi da solo il prossimo Capo dello Stato grazie anche al controllo della maggior parte dei rappresentanti regionali.
BERLUSCONI SALVINI MELONI CON MATTARELLA
Senza contare poi che con il parlamento «ridotto» e il maggioritario il centrodestra potrebbe eleggersi da solo anche i giudici della corte costituzionale e i vertici di tutte le autorithy. Insomma, il 20 e 21 settembre insieme alle Regioni il centrodestra potrebbe iniziare a prendersi anche il Quirinale (e non solo).
Per questo Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi non fanno un fiato contro il taglio dei parlamentari anche se non gli piace più di tanto e il Cav, sempre il più furbo di tutti, comincia già a chiedere le elezioni anticipate. Il vero obiettivo non è quello di salvare il posto ai parlamentari: il vero obiettivo è quello di prendersi il paese subito dopo.
berlusconi salvini meloni BERLUSCONI SALVINI MELONI AL QUIRINALE berlusconi salvini meloni salvini meloni e berlusconi in conferenza stampa
SALVINI BERLUSCONI MELONI berlusconi salvini meloni fitto