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    IL "RINASCIMENTO" DI PALMIRA - AL COLOSSEO UNA MOSTRA, CURATA DALL’EX SINDACO RUTELLI E DALL’ARCHEOLOGO PAOLO MATTHIAE, SUL PATRIMONIO SCOMPARSO IN MEDIO ORIENTE - DAL TEMPIO ALLE STATUE DEMOLITE DALL’ISIS, TUTTO SARA' RICOSTRUITO CON LE STAMPANTI 3D


     
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    I TESORI DI PALMIRA RICOSTRUITI CON STAMPANTI 3D I TESORI DI PALMIRA RICOSTRUITI CON STAMPANTI 3D

    Paolo Conti per il “Corriere della Sera”

     

    «A dividere i popoli sono sempre, storicamente, la politica e l' economia. La cultura è l' unico strumento che può unirli». Paolo Matthiae, il grande archeologo scopritore di Ebla, sta per firmare con Francesco Rutelli una mostra che farà discutere il mondo storico-artistico.

     

    Dal 7 ottobre e fino all' 11 dicembre (l' inaugurazione sarà il 6 ottobre alla presenza del capo dello Stato), nel secondo anello del Colosseo, verrà allestita la rassegna «Rinascere dalle distruzioni / Ebla, Nimrud, Palmira». Tre aziende italiane (la Nicola Salvioli, Arte Idea e Tryeco 2.0) presenteranno rispettivamente la ricostruzione di tre Patrimoni dell' umanità distrutti recentemente in Medio Oriente:

     

    il Toro androcefalo dell' antica città di Nimrud, distrutto dall' Isis nel marzo 2015; l' Archivio di Ebla del 2300 avanti Cristo, riportato alla luce negli scavi del 1974 importante per la qualità e l' antichità dei testi cuneiformi; il soffitto del Tempio di Bel a Palmira, distrutto dall' Isis nell' agosto 2015.

    I TESORI DI PALMIRA RICOSTRUITI CON STAMPANTI 3D I TESORI DI PALMIRA RICOSTRUITI CON STAMPANTI 3D

     

    Si tratterà di ricostruzioni a grandezza naturale, realizzate grazie a nuove tecnologie: robot a 5 assi, la macchina del polistirolo, laser scanner 3D a prototipazione rapida, scanner raffinatissimi. Si tratta di opere impegnative: l' Archivio di Ebla misura 16 metri quadrati, la porzione di soffitto del Tempio di Bel è 4,275 metri per 2,59, il Toro di Nimrud è 480x494x85 centimetri.

     

    La mostra, curata da Francesco Rutelli, ex sindaco di Roma ed ex ministro per i Beni culturali, come presidente dell' Associazione «Incontro di civiltà» e dal professor Matthiae, è stata possibile grazie (come è stato sottolineato ieri) «al sostegno organizzativo ed economico» della Fondazione terzo Pilastro-Italia e Mediterraneo presieduta dal professor Emmanuele Emanuele. Il tutto è realizzato dalla Soprintendenza speciale per il Colosseo e l' Area archeologica centrale di Roma, guidata da Francesco Prosperetti, con Electa. L' Unesco ha assicurato il suo patrocinio.

     

    Del comitato scientifico guidato da Paolo Matthiae, fanno parte tra gli altri Cristina Acidini, Mounir Bouchenaki, archeologo algerino e responsabile dell' area centrale per il Patrimonio Unesco, Maamoun Abdulkarim, già direttore del dipartimento di Archeologia all' università di Damasco.

    francesco rutelli paolo matthiae organizzatori mostra sulla siria splendore e dramma francesco rutelli paolo matthiae organizzatori mostra sulla siria splendore e dramma

     

    Per Rutelli la mostra «segna un passo importante della nostra campagna per contrastare le deliberate mutilazioni del patrimonio culturale degli ultimi anni, un brutale ritorno all' iconoclastia nel XXI secolo. Ci hanno detto: vi occupate delle pietre, più delle persone. Ma non si può pensare di occuparsi delle persone senza pensare alla loro cultura. La gente di quei luoghi viene espropriata, attraverso la distruzione di quei tesori, della propria identità. Che è anche la nostra».

     

    Matthiae ha parlato di «dovere etico, da parte dei Paesi che aderiscono all' Unesco, della ricostruzione delle opere distrutte o danneggiate in Siria o in Iraq». Prosperetti ha citato le «tante cicatrici della guerra nel mondo, penso a Montecassino in Italia, Dresda in Germania, Varsavia in Polonia. Abbiamo aderito al progetto in un' ottica di speranza». Emanuele ha detto che la sua fondazione «si propone di essere innesco costante di dialogo e azioni concrete, a cominciare da questa mostra unica nel suo genere».

     

    Il comitato scientifico ha vigilato sui lavori delle tre ditte (tutte impegnate nell' applicazione delle nuove tecnologie in diversi campi, non solo storico-artistici ma anche cinematografici e televisivi) per assicurare la più attenta fedeltà agli originali scomparsi.

    I TESORI DI PALMIRA RICOSTRUITI CON STAMPANTI 3D I TESORI DI PALMIRA RICOSTRUITI CON STAMPANTI 3D

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