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    IL TERRORISTA CECENO CHE IERI HA UCCISO UN PROF. IN FRANCIA DOVEVA ESSERE ESPULSO ANNI FA - NEL 2013 LA FAMIGLIA DEL 20ENNE, SEGNALATO DALLA POLIZIA, FECE DOMANDA D’ASILO MA VENNE RIGETTATA - UN ANNO DOPO FINIRONO IN UN CENTRO PER ESSERE ESPULSI POI TUTTO SI BLOCCO'. COL PRESSING DELLE ONG I CECENI TORNARONO AD ARRAS, DOVE IERI SI È SVOLTO L’ATTENTATO - IL PADRE VERRÀ ESPULSO PER RADICALIZZAZIONE. IL FRATELLO MAGGIORE È IN CARCERE ACCUSATO DI ASSOCIAZIONE TERRORISTICA E...


     
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    Estratto dell’articolo di Francesco De Remigis per “Il Giornale”

     

    MOHAMMED MOGOUCHKOV MOHAMMED MOGOUCHKOV

    L’hanno steso con un teaser. L’hanno arrestato. Ma aveva già colpito. Ha mirato alla carotide di un professore. E l’ha tagliata di netto. Uccidendolo. Il grido Allah Akbar viene denunciato dai testimoni del liceo di Arras. Siamo a un’ora di treno a nord di Parigi, quando alle 11 un ventenne di origine cecena con passaporto russo riaccende nell’Esagono il dramma già vissuto tre anni prima con l’esecuzione di un altro prof, Samuel Paty, sgozzato il 16 ottobre 2020.

     

    Quasi in contemporanea, a pochi chilometri dalla capitale, a Limay, viene bloccato un altro uomo, armato di coltello, mentre esce da una moschea diretto in un altro liceo. «Attentato sventato», spiegherà Macron. Niente da fare invece ad Arras.

     

    Ancora una volta è uno straniero a colpire la République. Ancora una volta un soggetto già schedato Fiche S (seria minaccia) e stra-attenzionato, tanto da avere il cellulare intercettato. Sotto sorveglianza fisica dal 2 ottobre, Mohamed Mogouchkov, 20 anni, era stato fermato il giorno precedente, senza seguito. Il contesto che lo circonda e il cv della famiglia lasciano però talmente pochi dubbi dopo l’attacco che nel giro di un’ora il caso Arras passa alla procura antiterrorismo. E la verità spiazza la Francia.

    attentato ad arras 3 attentato ad arras 3

     

    Mohamed è arrivato nel 2008 nell’Esagono, a 6 anni. Con tre fratelli e una sorella, mamma e papà. Nel 2013 la famiglia fa domanda d’asilo. Rigettata. Nel 2014 finiscono in un centro amministrativo, per essere espulsi. Poi tutto si blocca. C’è il socialista Hollande all’Eliseo, nella bufera per il caso di una ragazzina rom. I comunisti insorgono. E col pressing delle Ong i ce ceni tornano ad Arras.

     

    Solo il padre verrà espulso per radicalizzazione. Il fratello maggiore finisce in carcere quest’estate con doppia accusa: associazione terroristica e apologia di terrorismo. La sorella preferisce una scuola coranica. Il fratello minore, 16 anni, è stato arrestato ieri vicino a un altro liceo, non distante dal teatro di sangue già messo in piedi da Mohamed. Un cavillo ha lasciato il terrorista su suolo francese: era entrato da piccolissimo; prima dei 13 anni, quindi «inespellibile». Ieri si è presentato con due coltelli. […]

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