Estratto dell’articolo di Umberto Mancini per “il Messaggero”
GIANCARLO GIORGETTI
Il Mef si sdoppia. Per essere più efficiente e al passo con i tempi. E questa la filosofia che al ministero dell'Economia ha ispirato la riorganizzazione del Dipartimento del Tesoro, con l'istituzione di un nuovo Dipartimento dell'Economia dedicato alle società partecipate, i colossi pubblici che svolgono attività strategiche per il Paese.
Il progetto di riforma del modello organizzativo del Tesoro, che è sbarcato ieri in consiglio dei ministri per il via libera definito, è stato fortemente voluto dal ministro Giancarlo Giorgetti,
RICCARDO BARBIERI HERMITTE
[…] Da una parte la gestione del debito e le questioni internazionali; dall'altra viene creata una nuova struttura per la gestione delle partecipate, la regolamentazione del sistema finanziario, la valorizzazione delle partecipate, gli asset strategici e il patrimonio pubblico, con una missione specifica sull'impatto delle decisioni politiche sull'economia reale.
Il nuovo Dipartimento verrà guidato da un direttore generale nominato ad hoc. Non solo. Verrà anche creato un dipartimento specifico per la giustizia tributaria, secondo le regole del Pnrr. Un organismo indipendente invece dell'attuale direzione. […]
ANTONINO TURICCHI 2
Di fatto il nuovo Dipartimento si aggiungerà ai quattro già esistenti (Dipartimento del Tesoro, Ragioneria generale dello Stato, Dipartimento delle Finanze e Dipartimento dell'Amministrazione generale).
La riforma ha lo scopo di contribuire a gestire i dossier sulle società partecipate, come quello, di fatto quasi in porto, di Ita Airways promessa sposa ai tedeschi di Lufthansa. […]
Allo stesso tempo […] l'aver strutturato un dipartimento ad hoc creerà le condizioni per tutelare tutti gli asset strategici. Sul tavolo ci sono, tra i tanti, anche i dossier legati alla sorte del Monte dei Paschi di Siena fino al futuro dell'ex Ilva.
giorgia meloni giancarlo giorgetti
Le banche italiane hanno in pancia una mole considerevole di Btp e nei prossimi mesi saranno chiamate a rinnovare parte del debito pubblico italiano. Da qui la necessità di aver un punto di osservazione privilegiato. Da tempo infatti è in corso una stretta delle Autorità europee sui requisiti di capitale che potrebbe condizionare le banche italiane in questa operazione. Una partita che il Tesoro dovrà seguire molto da vicino.
Nel solco del coordinamento funzionale dei dipartimenti, auspicato dal Consiglio di Stato, si inscrive anche la soppressione della vigilanza sulle fondazioni bancarie fra le attribuzioni del Dipartimento del Tesoro e la contestuale previsione della vigilanza di competenza del Dipartimento dell'economia su enti e fondazioni anche di origine bancaria tra le funzioni attribuite alla Direzione I, quella che si occupa di "Interventi finanziari nell'economia", in linea con l'evoluzione normativa e con i dettami della Corte Costituzionale.
RICCARDO BARBIERI
Sempre sul fronte del coordinamento, viene estesa l'attività di supporto del Consiglio tecnico-scientifico degli esperti anche al nuovo Dipartimento dell'economia. E questo proprio per accogliere le osservazioni prospettate dal Consiglio di Stato, prevedendo che i relativi membri siano scelti, sentito il direttore generale dell'economia, anche fra docenti ed esperti nelle discipline oggetto dell'attività istituzionale. […] Adesso ovviamente spetterà al governo definire l'assetto definitivo per far marciare la nuova organizzazione. […]