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    LA PASIONARIA GIUSEPPINA - IL TG3, GIÀ “TELEKABUL”, DIVENTA “TELEKALIMERA” CON GLI AFFONDI PRO-GRECIA DELLA CORRISPONDENTE DA BRUXELLES GIUSEPPINA PATERNITI: “LA GERMANIA VUOLE PUNIRNE UNO PER EDUCARNE CENTO”, “ALLA GRECIA SI CHIEDE QUALCOSA DI TERRIBILE”


     
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    Giuseppina Paterniti Giuseppina Paterniti

    Giuseppe Salvaggiulo per “la Stampa”

     

    «W Giuseppina!» titolava l’altra sera Blob un collage-omaggio a Giuseppina Paterniti, onnipresente corrispondente Rai da Bruxelles, a cui i collegamenti fiume hanno conferito una certa aura di familiarità. Di fronte al dilagare teutonico, era lei, domenica sera, a presidiare la controinformazione sul Tg3.

    Giuseppina Paterniti Giuseppina Paterniti

     

    «La Germania vuole punirne uno per educare gli altri», «Alla Grecia si chiede qualcosa di terribile», «Questo non l’hanno fatto a nessuno: né alla Spagna, né all’Irlanda, né al Portogallo», «Samaras veniva finanziato facendo solo il 20% delle riforme», «Il fondo di garanzia in Lussemburgo è un vero esproprio», «L’Europa è strattonata, ma come possiamo star tranquilli? Io non lo so». Elogiata dall’incontentabile economista Giulio Sapelli («Dice giustamente la dottoressa Paterniti...»), l’eroica Giuseppina spaziava dall’economia alla geopolitica, duettava con Tajani, diceva qualcosa di sinistra ma anche non di sinistra, di civiltà. Con la Brigata Kalimera in rotta, non ci resta che Telekalimera.

    Giuseppina Paterniti Giuseppina Paterniti

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