Estratto dell’articolo di Claudia Osmetti per “Libero quotidiano”
NUTRIA
Evidentemente al tribunale di Modena hanno risolto qualsivoglia problema di giustizia. I processi lumaca, gli arretrati da sfoltire, i faldoni pendenti, i tempi infiniti per una sentenza, la carenza di personale. Va tutto liscio come l’olio, a Modena. Tutto spedito. Al punto che adesso parte (anzi, ri-parte) il procedimento per la morte di Ciccio, una nutria che è stata ritrovata agonizzante (e poi, appunto, è morta) dentro un parco di Castelnuovo Ragone, nella provincia.
NUTRIA
Faceva parte di una colonia che doveva essere solo sterilizzata e, invece, qualche delinquente le ha sparato dei pallini con una pistola ad aria compressa. E uno è finito nel collo, un altro è finito nella scatola cranica e lei, Ciccio, è finita al camposanto «in condizioni gravissime e in preda a problemi neurologici che le impedivano di nuotare e di mangiare» (prima, però, è passata per le aule del palazzo di giustizia e per il tavolo di un qualche studio medico-legale che le ha fatto una radiografia, sennò col piffero che i pallini saltavano fuori). […]
Brutta storia, crudele, di quelle che ti fan vergognare perché la bestia, alla fine, è l’uomo: ma con tutto quel che succede al giorno d’oggi, signora mia. Eppure no. Altolà. Contrordine del gip: sulla-morte-di-Ciccio-si-va-fino-in-fondo. Costi quel che costi (e quando di mezzo ci sono corti, perizie e avvocati conta sempre parecchio: però non è neanche una questione di portafoglio, è il principio che conta).
NUTRIA
A ricorrere contro l’archiviazione è la Lav, la Lega anti-vivisezione, che pure fa un lavoro nobilissimo perché difendere gli animali mica è uno scherzo: si è trattato di «un atto umano intollerabile per il quale avevamo depositato una denuncia di uccisione con l’aggravante del maltrattamento». Adesso resta solo da indagare. Con quel faldone aperto e i poliziotti della questura che dovranno scartabellare pagine e pagine di tabulati telefonici e ore e ore di filmati delle telecamere di video-sorveglianza della zona: «Non importa con quale strumenti, ma si deve capire chi è stato», continua la Lav. Giustizia per Ciccio, insomma.
[…] Però, allora, giustizia pure per tutti gli altri: per chi sono anni che attende un pronunciamento in una causa civile, per chi si è sentito dire col colpo di martelletto udienza-rinviata-al-2025, per chi magari è in gattabuia aspettando di provare la sua innocenza. […]