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    E QUESTI SAREBBERO IL NUOVO? LE SARDINE CHIUDONO LA CAMPAGNA ELETTORALE CON UN TUFFO AL PAPEETE - "SE VINCE IL PD NON ESULTEREMO"- SANTORI: “VOTO PER BONACCINI A TITOLO PERSONALE PERCHÉ È MEGLIO DELLA BORGONZONI” – L’APPELLO PER LE URNE: “CHI NON VOTA RESTA SPIAGGIATO” - “QUANDO ABBIAMO COMINCIATO, I SONDAGGI DAVANO LA LEGA SOPRA DI 6 PUNTI, GIÀ IL FATTO CHE OGGI SIANO ALLA PARI QUALCOSA VUOL DIRE”


     
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    Franco Giubilei per la Stampa

     

    sardine sardine

    Divieto o non divieto, alla fine le Sardine il loro tuffo nel mare del Papeete lo hanno fatto: una breve immersione nell' Adriatico a 6 gradi centigradi dei fondatori Mattia Santori, Andrea Garreffa, Giulia Trappoloni e Roberto Morotti, per concludere davanti a un luogo simbolo del salvinismo il lungo tour cominciato due mesi fa con 10mila persone in piazza Maggiore.

     

    E poi tutti al ristorante, con un' ottantina di simpatizzanti del neo-movimento a brindare a Sangiovese al successo della campagna d' inverno, un occhio alle elezioni regionali di oggi e l' altro al prossimo appuntamento, il congresso di Scampia in programma a marzo: «Voto per Bonaccini a titolo personale non perché voglio che la Lega perda, ma perché è meglio della Borgonzoni», dice Santori chiacchierando coi giornalisti a fine pasto.

     

    MATTIA SANTORI MATTIA SANTORI

    Allo stesso tempo, rivendica l' autonomia dell' esperienza delle Sardine e anche quel filo di ambiguità sul fatto che non abbiano mai voluto schierarsi ufficialmente con il fronte di Bonaccini: «Non vogliamo che venga associato a noi qualsiasi risultato si produca domani (oggi, ndr). Non siamo quelli che si strapperanno i capelli per la sconfitta né che esulteranno per la vittoria, anche se non abbiamo mai nascosto le nostre simpatie. Da lunedì poi inizia un percorso che ci porterà a Scampia: abbiamo 19 regioni che ci aspettano».

     

    E mentre qualcuno alle sue spalle imbraccia una chitarra e attacca «Bella ciao», inno riconosciuto dei flash mob sardiniani, Santori abbozza i connotati del movimento che verrà: «Da domani lavoreremo per il movimento, ma non come gente che vuole prendersi il centrosinistra. Per questo ci serve una pausa dall' esposizione mediatica, perché abbiamo bisogno di parlare con le Sardine: ci aspetta un mese di lavoro da qui a Scampia».

     

    SARDINE A BIBBIANO SARDINE A BIBBIANO

    Rispetto all' influenza delle manifestazioni di questi mesi sul voto emiliano, non ha dubbi: «Quando abbiamo cominciato, i sondaggi davano la Lega sopra di 6 punti, già il fatto che oggi siano alla pari qualcosa vuol dire». Intorno a lui c' è aria di festa, Roberto Morotti spiega il senso del tuffo nel mare ghiacciato di poche ore prima: «Se posso buttarmi in acqua in gennaio, la gente può anche andare a votare. Noi Sardine avremo vinto se la partecipazione sarà alta, anche perché l' ultima volta l' affluenza in regione è stata ridicola, e il nostro scopo è proprio l' attivazione della partecipazione».

    santori santori

     

    Concorda la coppia di Monghidoro seduta a un tavolo vicino: «Cinque anni fa qui andarono a votare solo il 37% degli aventi diritto - dice Claudio Albertazzi -, credo che questo movimento spingerà a un' affluenza più alta e che questo andrà a vantaggio del centrosinistra, visto che era stato proprio il voto della gente di sinistra a mancare, cinque anni fa».

     

    santori santori sardine in piazza a bibbiano 12 sardine in piazza a bibbiano 12

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