Estratto dell’articolo di Giacomo Amadori per “La Verità”
delegazione del pd in visita da alfredo cospito 1
Secondo il quotidiano La Repubblica nella visita dei parlamentari dem all’anarco-insurrezionalista Alfredo Cospito dentro al carcere di Sassari non ci sarebbe stato alcun «inchino». E noi, un po’ a malincuore, dobbiamo ammetterlo: hanno ragione. Infatti non c’è stato un solo inchino, ma ben due, con accenno di carpiato.
La notizia si evince dalla nota di due pagine inviata ai suoi superiori dal locale coordinatore del Reparto operativo mobile della Polizia penitenziaria Valentino Bolognesi […].
alfredo cospito
La relazione, datata 12 gennaio, è piuttosto imbarazzante per i deputati del Pd che il 12 gennaio sono accorsi al capezzale del terrorista «a dieta» (ipse dixit). Nel documento si legge infatti che il prigioniero li avrebbe respinti con queste parole: «Io non ho niente da dire se prima non parlate con gli altri detenuti, solo dopo avrò qualcosa da dire». Una frase che per i poliziotti «denota una forte personalità, nonché un carisma non comune».
E che cosa avrebbero fatto a questo punto i quattro parlamentari? […] Leggiamo: «A tale frase, la delegazione si affacciava alla camera di pernottamento numero 23 ove è allocato il detenuto 41 bis Francesco Di Maio (boss della camorra, ndr) che salutava la delegazione e riconosceva l’onorevole Orlando quale ex ministro della Giustizia, esclamando “ora siamo inguaiati”».
delegazione del pd in visita da alfredo cospito
[…] il quartetto […] dopo aver eseguito gli ordini di Cospito e aver scambiato qualche chiacchiera con gli altri detenuti malavitosi, si sarebbe ripresentato dall’insurrezionalista. Con scarso successo. Annota Bolognesi: «Cospito esordisce dicendo che non è molto predisposto a parlare in quanto ritiene che il suo decreto 41 bis sia stato firmato da un appartenente allo (loro, ndr) stesso partito politico». Vale a dire Marta Cartabia.
A questo punto, direte voi, i parlamentari avranno finalmente girato i tacchi per andarsene? Tutt’altro. I nostri avrebbero buttato a mare la giurista che il Pd aveva considerato buona per ogni incarico, dalla presidenza della Repubblica al premierato. Infatti la delegazione avrebbe spiegato che «la ministra della Giustizia che ha firmato il decreto e la giurista ex presidente della Corte costituzionale e che non appartiene ad alcun partito politico in quanto al governo come “tecnico”».
debora serracchiani visita ad alfredo cospito
A questo punto «il detenuto prende atto e ammette di aver “toppato” e quindi inizia a parlare con la delegazione». Un one-man-show così commentato da Bolognesi: «Preme evidenziare che il detenuto Alfredo Cospito per lunghi tratti del “monologo” ha utilizzato il “noi” come soggetto, come nell’indentificarsi nel movimento anarchico in prima persona. Ha ribadito che la lotta contro il 41bis continuerà, a prescindere dalla sua fine o di dove lo porteranno».
[…] Il terrorista avrebbe continuato il suo pistolotto, sostenendo di essere finito lì «per la sua ideologia e non per i fatti commessi», un «orientamento» che considera «molto pericoloso», ma non per questo si è definito «un non violento, avendo comunque preso un’arma per commettere un reato».
andrea orlando visita alfredo cospito
Il comiziante si sarebbe molto accalorato: «Noi anarchici non siamo un’associazione mafiosa, siamo soggetti che seguono ideali […] noi anarchici che ora conosciamo anche questo mondo (il 41 bis) non smetteremo di lottare sino a quando non sarò abolito». E se non è stato fatto prima è solo perché non avevano sperimentato quel regime. Poi ha informato i deputati di essere a conoscenza «di tutte le manifestazioni che si stanno svolgendo in tante piazze», ma ha ribadito che «il sostegno deve essere dato all’ideologia della protesta e non al suo stato di salute». Infine ha sottolineato di «stare bene» e di non aver «nulla da perdere» e di essere «deciso ad andare sino alla fine». […]
SCRITTE ANARCHICHE IN FAVORE DI ALFREDO COSPITO
Ieri abbiamo chiesto a Orlando, senza ricevere risposta, se riscriverebbe il tweet a favore del terrorista che ha pubblicato qualche giorno dopo l’uscita dal carcere. Precisamente questo: «È urgente trasferire Cospito e revocare il 41bis. Non si possono usare gli atti intimidatori come un alibi. Legare il 41 bis a una sorta di ritorsione significa fare il gioco di chi nega alla radice l’esistenza dello Stato di diritto e per questo giustifica l’uso della violenza». […]
ironie caso cospito
Forse converrebbe ricordare all’ex ministro il parere inviato il 2 febbraio dal procuratore generale di Torino Francesco Enrico Saluzzo al ministero della Giustizia sulla necessità di regime separato per Cospito. Il magistrato nella sua relazione ha rimarcato l’attivismo da aspirante stregone del detenuto Cospito, autore di numerosi scritti e interviste incendiari: «Le sue "chiamate" alle armi non solo non vengono ignorate, ma si trasformano in un'onda d'urto che si dipana non solo sul territorio nazionale ma anche in Paesi esteri. Caratterizzati da un crescendo di intensità e di gravità». […]
DEBORA SERRACCHIANI E ANDREA ORLANDO VISITANO COSPITO - MEME BY OSHO
Saluzzo ha elencato più di una dozzina di attacchi compiuti e firmati in nome di Cospito dal momento della sua collocazione al 41bis, a partire dall’incendio di oltre una trentina di veicoli di banche e aziende partecipate e da un proiettile inviato alla redazione del Tirreno con questo messaggio: «Se Alfredo Cospito muore i giudici sono tutti obiettivi […] fuoco alle galere». […]
ILARIA CUCCHI AL CARCERE OPERA DI MILANO PER VISITARE ALFREDO COSPITO ilaria cucchi va a trovare cospito in carcere 1 ALFREDO COSPITO. alfredo cospito alfredo cospito ALFREDO COSPITO