EDITORIALE WALL STREET JOURNAL - POSIZIONE ITALIANA SULLE SANZIONI ALLA RUSSIA
(ANSA) - Crepe nella determinazione occidentale nei confronti della Russia. Lo afferma il Wall Street Journal in una opinione del suo Editorial Board, che dedica spazio all'esitazione italiana e di altri paesi europei sulle sanzioni a Mosca per l'Ucraina.
"L'Italia esita su sanzioni dure nel momento sbagliato", osserva il board editoriale del quotidiano, notando come l'Italia importa il 90% del suo gas ed è uno dei maggiori clienti europei della Russia.
MARIO DRAGHI E VLADIMIR PUTIN
Mario Draghi "non vuole che la sua eredità di premier di unità nazionale sia macchiata da una crisi energetica, ma consentire l'imperialismo russo sarebbe una macchia ancora maggiore", osserva il Wall Street Journal.
"L'energia non è l'unica preoccupazione e Roma non è l'unica capitale che potrebbe vacillare sulle sanzioni. La riluttanza della Germania è nota, e l'anche l'Ungheria ha paura", aggiunge il quotidiano osservando come "anche per vertice" fra Joe Biden e Vladimir Putin il presidente russo "è in controllo degli eventi".
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L'opinione del board editoriale si chiude con un avvertimento: "se il massacro dovesse avvenire, le elite europee e americane dovrebbero riflettere su come, ancora una volta, si sono rese ostaggio di un dittatore".
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