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    IMMIGRATI E CAUTELA SUL DEBITO, PNRR E REALISMO: LE BORDATE DI FABIO PANETTA – IL GOVERNATORE DI BANKITALIA SFERZA IL GOVERNO NELLE SUE PRIME CONSIDERAZIONI FINALI: “IL DEBITO PUBBLICO È UNA ZAVORRA, PER LIBERARSI DA QUESTO FARDELLO SERVIRÀ CONIUGARE PRUDENZA FISCALE E CRESCITA. I CONTI PUBBLICI VANNO MIGLIORATI" – “L’ITALIA NON È CONDANNATA ALLA STAGNAZIONE MA NON DOBBIAMO FARCI ILLUSIONI: LA NOSTRA ECONOMIA SOFFRE DI PROBLEMI GRAVI” – IL PNRR, IL TAGLIO DEI TASSI E IL CALO DEMOGRAFICO PER SOSTENERE L’OCCUPAZIONE…


     
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    PANETTA, L'ITALIA CONTI IN EUROPA E CON LEI NEL MONDO

    (ANSA) - "L'agenda è chiara, e può essere realizzata. E va realizzata per tornare a crescere e per contare in Europa, e con l'Europa contare nel mondo". Lo dice il Governatore della Banca d'Italia Fabio Panetta riferendosi, nelle considerazioni finali, alle sfide globali che impongono di rafforzare la capacità di azione comune, unico modo "per superare l'attuale fase di appannamento". Secondo Panetta, "l'avanzamento dell'integrazione europea è la risposta ai mutati equilibri geopolitici e al rischio di irrilevanza cui i singoli Stati membri sarebbero altrimenti condannati dalla cruda aritmetica dei numeri".

     

    GIANCARLO GIORGETTI E GIORGIA MELONI - DEF - VIGNETTA DI ELLEKAPPA GIANCARLO GIORGETTI E GIORGIA MELONI - DEF - VIGNETTA DI ELLEKAPPA

    PIL: PANETTA, 'NOSTRA ECONOMIA SOFFRE DI PROBLEMI GRAVI, RADICATI E DI DIFFICILE SOLUZIONE'

    (Adnkronos) - "Non dobbiamo farci illusioni: la nostra economia soffre ancora di problemi gravi, alcuni radicati e di difficile soluzione. Il ritardo economico del Mezzogiorno e l’elevato debito pubblico sono questioni ineludibili per la politica economica". E' quanto ha detto il governatore della Banca d'Italia, Fabio Panetta, nel corso delle sue prime considerazioni finali.

     

    "Così come i vincoli alla concorrenza che in molti settori creano rendite di posizione e limitano l’accesso di nuovi operatori, comprimendo l’innovazione, la produttività e l’occupazione. Dobbiamo aprire l’economia alla concorrenza e offrire a tutti l’opportunità di valorizzare i propri talenti", ha detto ancora Panetta.

     

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    PANETTA,ITALIA NON CONDANNATA A STAGNAZIONE,MA NO ILLUSIONI

    (ANSA) - "Non siamo condannati alla stagnazione. La ripresa registrata dopo la crisi pandemica è stata superiore alle previsioni e a quella delle altre grandi economie dell'area". Così il governatore di Bankitalia Fabio Panetta nelle considerazioni finali secondo il quale alcuni indicatori "sembrano oggi dirci che un'inversione di tendenza è possibile". Panetta avverte però che "non dobbiamo farci illusioni: la nostra economia soffre ancora di problemi gravi, alcuni radicati e di difficile soluzione" e cita in primis il ritardo economico del Sud e l'elevato debito pubblico, "questioni ineludibili per la politica economica".

     

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    UE: PANETTA, 'ITALIA HA CONCORSO A SUA FONDAZIONE, ORA CONCORRA A SUO PROGRESSO'

    (Adnkronos) - "L’Italia ha concorso a fondare l’Unione europea: ora può e deve concorrere al suo progresso. È con la forza di questa prospettiva che dobbiamo guardare con fiducia al futuro". E' questo l'invito che il governatore della Banca d'Italia, Fabio Panetta, ha lanciato nel concludere le sue prime considerazioni finali.

     

    CONTI PUBBLICI: PANETTA, 'ALTO DEBITO È ZAVORRA, CONIUGARE PRUDENZA FISCALE E CRESCITA'

    TASSO DI REALIZZAZIONE DEL PNRR - MAGGIO 2024 TASSO DI REALIZZAZIONE DEL PNRR - MAGGIO 2024

    (Adnkronos) - L'elevato debito pubblico italiano, "frutto di squilibri accumulati in passato" è una "zavorra" che "ci costringe ogni anno a impegnare considerevoli risorse pubbliche per pagare interessi, sottraendole all’innovazione e allo sviluppo" e per liberarsi da questo "fardello" servirà "coniugare prudenza fiscale e crescita".

     

    E' quanto ha detto il governatore della Banca d'Italia, Fabio Panetta, nel corso delle sue considerazioni finali, suggerendo come "affrontare il problema del debito richiede un piano credibile volto a stimolare la crescita e la produttività, e nel contempo a realizzare un graduale e costante miglioramento dei conti pubblici".

     

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    Questo piano, ha proseguito il governatore, "dovrà collocare il debito in rapporto al prodotto su una traiettoria stabilmente discendente. Quanto più la prospettiva di riduzione del debito sarà credibile, tanto minori saranno i rendimenti che gli investitori chiederanno per detenerlo. Ciò renderà a sua volta meno arduo l’aggiustamento. Sono necessarie - ha detto ancora - scelte attente soprattutto dal lato della spesa, al fine di riorientarne la composizione in favore dello sviluppo e di eliminare le inefficienze. Un contributo dovrà derivare dal contrasto all’evasione fiscale, sulla scia dei risultati positivi registrati in questo campo nell’ultimo decennio", ha spiegato Panetta.

    PNRR ITALIA - PROGETTI TOLTI PNRR ITALIA - PROGETTI TOLTI

     

    PIL: PANETTA, 'PARTITA FUTURO SI GIOCA SU TECNOLOGIA, LIMITARE POTERE POCHI GRANDI ATTORI'

    (Adnkronos) - La "partita del futuro" si giocherà "sul fronte della tecnologia" e questo vale sia "per l'Italia come per il resto d’Europa", per cui "servirà valorizzare la ricerca, accompagnare il sistema produttivo nella sua trasformazione proteggendo i più svantaggiati, creare un ambiente normativo, economico e finanziario che favorisca l’assunzione di rischi imprenditoriali nei settori innovativi e che limiti il potere monopolistico di pochi grandi attori". Lo ha detto il governatore della Banca d'Italia, Fabio Panetta, nel corso delle sue considerazioni finali.

     

    PANETTA, VERSO TAGLIO TASSI, AZIONE BCE SIA TEMPESTIVA

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    (ANSA) – Per l'area euro nei prossimi mesi "si profila un allentamento delle condizioni monetarie", nel quale "bisognerà considerare che un'azione tempestiva e graduale permetterà di contenere la volatilità macroeconomica rispetto a un'azione tardiva e precipitosa". Lo dice il governatore della Banca d'Italia Fabio Panetta. Panetta aggiunge che una "graduale" riduzione dell'attivo Bce - come i bond acquistati - "è certamente appropriata" ma "è fondamentale non interferisca con l'orientamento della politica monetaria" e che avvenga "evitando carenze di liquidità nel sistema o episodi di frammentazione nella trasmissione degli impulsi monetari".

     

    PANETTA, 'ARDUO MA CRUCIALE USARE AL MEGLIO IL PNRR'

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    (ANSA) - Utilizzare al meglio i fondi del Pnrr in tempi contenuti "è arduo per le amministrazioni. Ma è cruciale per risollevare la crescita potenziale dell'economia". E' quanto afferma il Governatore della Banca d'Italia Fabio Panetta nelle sue considerazioni finali. Il Pnrr - spiega ancora Panetta - "impegna l'Italia ad attuare riforme e fornisce cospicue risorse per l'ammodernamento del sistema produttivo e della P.a: secondo nostre elaborazioni, 16 miliardi per la digitalizzazione, 19 per la ricerca e l'innovazione, 33 per le infrastrutture di trasporto e 17 per gli investimenti delle imprese".

     

    FABIO PANETTA CHRISTINE LAGARDE FABIO PANETTA CHRISTINE LAGARDE

    "La piena attuazione degli investimenti e delle riforme previste dal Pnrr, oltre a innalzare il prodotto di oltre di 2 punti percentuali nel breve termine, avrebbe effetti duraturi sulla crescita dovuti a incrementi di produttività stimabili tra 3 e 6 punti percentuali in un decennio".

     

    PANETTA ALLE BANCHE, NON FATEVI COGLIERE IMPREPARATI

    (ANSA) - Il governatore della Banca d'Italia Fabio Panetta ribadisce il suo appello alle banche a "non abbassare la guardia". Nelle considerazioni finali rileva che "non possiamo farci cogliere impreparati da tensioni che potrebbero emergere in futuro" ricordando come la vigilanza, ad aprile, abbia chiesto alle banche di costituire una riserva di capitale macroprudenziale. Panetta esorta poi le banche a "riconoscere le perdite attese" sui crediti che saliranno nel prossimo biennio e a tenere sotto controllo la liquidità visto anche "il rialzo del costo della raccolta".

     

    PANETTA, CALO DEMOGRAFICO PESA SU LAVORO, SERVONO IMMIGRATI

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    (ANSA) - Decisi aumenti dei tassi di occupazione "potrebbero arrivare a controbilanciare gli effetti del calo demografico e mantenere invariato il numero degli occupati. E' inoltre possibile che un sostegno all' occupazione derivi da un flusso di immigrati regolari superiore a quello ipotizzato dall'Istat".

     

    Così il governatore di Bankitalia Fabio Panetta secondo cui il flusso "occorrerà gestirlo, in coordinamento con gli altri paesi europei" e "rafforzando le misure di integrazione". C'è poi il tema giovani: "molti hanno cercato migliori prospettive di lavoro all'estero", 525mila tra il 2008 e il 2022, e "l'esodo indebolisce la dotazione di capitale umano del nostro paese"

    CHRISTINE LAGARDE FABIO PANETTA GIANCARLO GIORGETTI PIERRE GRAMEGNA CHRISTINE LAGARDE FABIO PANETTA GIANCARLO GIORGETTI PIERRE GRAMEGNA

     

    Panetta ricorda i dati Istat secondo cui "da qui al 2040 il numero di persone in età lavorativa diminuirà di 5,4 milioni di unità, malgrado un afflusso netto dall'estero di 170.000 persone all'anno. Questa contrazione si tradurrebbe in un calo del Pil del 13 per cento, del 9 per cento in termini pro capite".

     

    "Nonostante la crescita dell'ultimo decennio - osserva ancora - la partecipazione al mercato del lavoro, pari al 66,7 per cento, rimane di 8 punti percentuali inferiore alla media dell'area dell'euro.

     

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    Il divario non è ampio per gli uomini, ma sale a 13 punti percentuali sia per i giovani tra 20 e 34 anni sia per le donne". Per quello che riguarda le donne in particolare, ricorda che il tasso di occupazione femminile "è ancora al 52,5 per cento" e questo anche perché "in Italia è difficile conciliare impegno lavorativo e carichi familiari. L'abbandono del mercato del lavoro dopo la nascita del primo figlio è tra le principali motivazioni della bassa partecipazione" e a suo parere "è positivo che il Piano nazionale di ripresa e resilienza dedichi risorse rilevanti ai servizi per l'infanzia".

     

    Quanto invece all'occupazione giovanile, Panetta osserva che "ha risentito della bassa crescita. Molti hanno cercato migliori prospettive di lavoro all'estero" e di quelli emigrati tra il 2008 e il 2022 "solo un terzo di essi è tornato in Italia". A lasciare il paese sono stati "soprattutto i laureati, attratti da opportunità retributive e di carriera decisamente più favorevoli. L'esodo indebolisce la dotazione di capitale umano del nostro paese, tradizionalmente afflitto da bassi livelli di istruzione. Panetta si sofferma quindi sul tema dello smart working.

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    "Ad accrescere l'occupazione potrebbero contribuire misure volte a promuovere una diversa organizzazione del lavoro tra quello in presenza e quello a distanza" afferma. E infine, ipotizza effetti positivi sull'occupazione anche da "una revisione del sistema di detrazioni e trasferimenti che riduca i disincentivi al lavoro del secondo percettore di reddito in una famiglia; l'adozione di politiche per stimolare l'assunzione di persone da tempo fuori dal mercato del lavoro".

     

    PANETTA,ITALIA FONDATORE DELLA UE, CONCORRA AL SUO PROGRESSO

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    (ANSA) - "L'Italia ha concorso a fondare l'Unione europea: ora può e deve concorrere al suo progresso. È con la forza di questa prospettiva che dobbiamo guardare con fiducia al futuro.". Con questo messaggio il governatore della Banca d'Italia Fabio Panetta chiude le sue considerazioni finali dove sottolinea anche come "l'agenda è chiara, e può essere realizzata. E va realizzata per tornare a crescere e per contare in Europa, e con l'Europa contare nel mondo".

     

    "Non riesco a credere che un Paese con la nostra storia, le nostre risorse, le nostre potenzialità, che insieme agli altri Stati membri ha saputo creare una comunità che ha garantito sviluppo, benessere e convivenza pacifica a milioni di europei, non possa oggi superare difficoltà che sono sotto gli occhi di tutti, su cui tutti concordiamo" rileva il governatore.

     

    PANETTA, IA POSITIVA PER IL LAVORO MA TAGLIA ANCHE POSTI

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    (ANSA) - L'Intelligenza artificiale avrà un impatto per due lavoratori italiani su tre, circa 17 milioni di persone, con effetti positivi su "produttività e opportunità" di lavoro ma per una minoranza di loro, specie in alcuni settori "le occasioni di impiego potrebbero ridursi". E' quanto afferma il governatore della Banca d'Italia Fabio Panetta nelle considerazioni finali sottolineando come "nella fase di transione servirà accompagnare i lavoratori nella riqualificazione professionale o facilitarne il ricollocamento in altre attività". L'impatto sarà maggiore nei servizi (specie in quelli di comunicazione e finanziari) e basso per il comparto agricolo e la metà dell'industria.

     

    INFLAZIONE: PANETTA, 'PREVISIONI VEDONO RITORNO A 2% IN 2025'

    (Adnkronos) - "Le previsioni della Bce e le attese degli analisti prefigurano un ritorno dell’inflazione all’obiettivo del 2% nel 2025". E' quanto ha affermato il governatore della Banca d'Italia, Fabio Panetta, nelle sue considerazioni finali.

     

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    "L’inflazione nell’area dell’euro era del 2,4% in aprile, con un calo di 8 punti percentuali dal picco dell’ottobre del 2022. La riduzione è stata eccezionale per dimensioni e per rapidità, così come il precedente aumento. La disinflazione in atto - ha proseguito il governatore - è confermata dalla decelerazione della componente di fondo dell’indice dei prezzi, che esclude quelli dei beni energetici e alimentari, tipicamente più volatili. Anche nel comparto dei servizi l’inflazione è tornata a scendere lo scorso mese - ha ricordato Panetta - attenuando i timori che questa componente possa frenare la disinflazione. Nei prossimi trimestri la dinamica dei prezzi, pur con oscillazioni, continuerebbe a flettere. I salari dovrebbero rallentare a mano a mano che si completerà il fisiologico recupero del potere d’acquisto. L’alta redditività consente peraltro alle imprese di assorbire i recenti aumenti delle retribuzioni senza effetti sui prezzi di vendita".

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    "Il calo già registrato dai corsi dell’energia e quello atteso dei tassi di interesse renderanno inoltre conveniente per le imprese accrescere la dotazione di capitale per lavoratore. Ciò dovrebbe riflettersi in un aumento della produttività e in un rallentamento del costo del lavoro per unità di prodotto, riducendo le pressioni inflazionistiche che possono provenire da aumenti salariali", ha spiegato ancora il governatore.

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