Dall’account instagram di Giuseppe Candela
Archiviato per infondatezza della notizia di reato.
caterina balivo
Dopo due anni e mezzo, ora che la giustizia, come si suol dire, ha fatto il suo corso, parlo io. Parto da un ringraziamento, sentito e doveroso, all'avvocato Piergiorgio Assumma, la cui professionalità è stata per me fondamentale in questi anni.
I fatti.
A ottobre 2019 sono stato denunciato dalla signora Caterina Balivo:
- per diffamazione aggravata;
- per diffamazione aggravata a mezzo stampa, con conseguente responsabilità di direttore ed editore (ipotesi di reato decaduta già all'arrivo in Procura);
- per molestie (ipotesi di reato decaduta già all'arrivo in Procura).
In precedenza mi era giunta una diffida, a cui il mio legale aveva risposto sottolineando l'assenza di ipotesi di reato. In Procura sono stato interrogato, ho risposto per oltre tre ore a tutte le domande. Il Pm ha rilevato che le espressioni utilizzate e contestate dalla parte offesa "non appaiono lesive della reputazione di quest’ultima e appaiono rientrare nei limiti del diritto di critica giornalistica", con la successiva richiesta di archiviazione. Il Giudice per le indagini preliminari "condivise le argomentazioni del Pm e rilevato che le espressioni utilizzate, seppur aspre, non hanno travalicato i limiti della polemica giornalistica", ha disposto l'archiviazione. Le stesse deduzioni erano state chiarite dal mio legale ben prima, in una fase pre processuale, quando per buona parte degli stessi fatti avevo ricevuto una diffida.
GIUSEPPE CANDELA
Potrei scrivere fiumi di inchiostro, invitare a riflessioni sulla critica televisiva, ragionare su certe querele ma conosco gli effetti collaterali del mio lavoro. Non mi interessano scuse o polemiche. Ho le spalle larghe e ognuno potrà farsi la propria idea.
Ho fatto solo il mio lavoro. Correttamente. Lo sostenevo prima e oggi lo conferma la legge.
Mi basta questo.
"Tempi difficili, a volte tragici. Bisogna crederci e non arrendersi", canta Jovanotti in Viva Libertà.
caterina balivo foto di bacco (1) CATERINA BALIVO
È il caso di dirlo: Viva la Libertà.
caterina balivo