Estratto dell’articolo di Sonia Paglia Giovanni Sgardi per “il Messaggero”
LUPO AVVELENATO IN ABRUZZO
Forse sono stati i raccoglitori di tartufi, che disseminano il terreno con bocconi avvelenati per uccidere i cani dei rivali e non amano avere altri animali selvatici in zona che disturbano. Visto il business in ballo, non ci si fa scrupoli per mettere fuori gioco l'avversario neutralizzando il suo animale da fiuto.
LUPO AVVELENATO IN ABRUZZO
In seconda istanza c'è l'ipotesi degli allevatori, che arrivano in prossimità del Parco d'Abruzzo a fine primavera per far pascolare i loro greggi in aree affittate dai Comuni. Comunque sia, nell'area protetta sulle montagne abruzzesi, è caccia ai killer dei lupi: ne hanno ammazzati già nove, a Cocullo (il paese in cui portano in processione i serpenti).
Un avvelenamento a catena perché, mangiando le carcasse dei lupi, sono morti anche cinque grifoni e due corvi imperiali. Quello che a ridosso del Parco d'Abruzzo sembrava un sospetto, nei giorni scorsi è diventato realtà: sì, c'è un killer dei boschi, perché sono state trovate le esche avvelenate.
UCCELLO MORTO PER AVER MANGIATO CARNE AVVELENATA IN ABRUZZO
Esche non lontane dal punto di rinvenimento dei resti degli animali morti. Alcuni lupi erano in avanzato stato di decomposizione. Altri, invece, ancora integri. I volatili avrebbero perso la vita alimentandosi delle carcasse diventate tossiche dei carnivori.
La mano assassina, sarebbe di un avvelenatore raffinato, che confeziona bocconi relativamente piccoli, di un chilo o mezzo chilo, in modo tale che il predatore riesca a mangiare tutta l'esca. La sostanza letale? La stricnina, utilizzata nei tempi passati per uccidere la fauna, non è più facilmente reperibile. E' stata sostituita da anticrittogamici, miscelati tra loro, tanto da formare prodotti intermedi chimicamente sconosciuti. Quanto agli autori della strage, secondo gli investigatori, sono fortemente indiziati i tartufai. […]
LUPO 1
LUPO 2