??? BREAKING:
— Megatron (@Megatron_ron) June 27, 2024
A failed coup attempt in Bolivia by US-backed General Juan José Zúñiga.
Bolivia, a dramatic coup attempt aimed at President Luis Arce was stopped in its tracks.
Armored vehicles smashed into the government palace, yet Arce stood strong, swiftly replacing the… pic.twitter.com/ttDuIyTY3f
Estratto dell’articolo di Sara Gandolfi per il “Corriere della Sera”
colpo di stato in bolivia 12
Lo chiamano «el general del pueblo», il generale del popolo, perché si dice che sia molto vicino agli ambienti del sindacalismo e dei minatori, che in Bolivia sono una forza sociale da non sottovalutare. Juan José Zúñiga, nominato due anni fa comandante dell’esercito dal presidente Luis Arce, inoltre, ama proclamare che «la voce del popolo è la voce di Dio».
Anche se, probabilmente, non è quella la voce che lo ha spinto, mercoledì, a inscenare il goffo colpo di Stato, con tanto di sfondamento del portone del palazzo governativo, per poi ritirarsi, con blindati, militari e coda fra le gambe, in meno di tre ore. Cosa ha spinto il generale ad una mossa così improvvida per cui ora rischia dai 15 ai 20 anni di carcere?
luis arce
Molti analisti, già ai tempi della sua nomina a comandante, sostennero che non aveva i numeri per un simile incarico; qualcuno ha pure ricordato quando, da capo del reggimento di fanteria Max Toledo, si intascò una discreta somma di fondi pubblici (pari a circa 365.000 euro). Irregolarità, o «mancanza di controllo dei subordinati», come spiegò lui, che gli costò una settimana di carcere.
Nel novembre 2022 fu comunque promosso da Arce, lo stesso presidente che ora lo descrive come un «nemico della democrazia». Non fu una scelta casuale, bensì un messaggio politico molto chiaro.
Zúñiga non ha mai fatto mistero del suo odio per l’ex presidente Evo Morales, che ha governato la Bolivia per tre mandati consecutivi, dal 2006 al 2019, finché non fu costretto da un golpe bianco alle dimissioni, con l’accusa di brogli elettorali. [...]
faccia a faccia tra luis arce e juan jose zuniga
Negli ultimi mesi, lo scontro fra Arce e Morales si è intensificato, per il controllo del Mas e sulla linea di governo, in vista delle presidenziali del prossimo anno, cui Morales si è già candidato. Tra i duellanti si è inserito Zúñiga, fino a ieri fedele scudiero di Arce. [...]
Il generale, esperto di intelligence, ha alzato il tiro in tv, lunedì scorso, minacciando di arrestare Morales se fosse stato necessario per fermare la sua corsa elettorale. Arce, dopo qualche tentennamento, martedì lo ha destituito da comandante dell’esercito senza però nominare un successore e all’indomani il «generale del popolo» ha sferrato l’attacco a La Paz. Coincidenze.
Nel momento dell’arresto, lo stesso Zúñiga ha insinuato il sospetto, accusando Arce di aver ordinato una sorta di auto-golpe per rafforzare la propria popolarità, in brusco calo. «È necessario preparare qualcosa per aumentare il consenso», avrebbe detto domenica scorsa al generale, secondo la ricostruzione di quest’ultimo, prima di autorizzarlo a «tirare fuori i blindati».
colpo di stato in bolivia 1
Il governo ha subito smentito categoricamente. Ma la teoria del complotto, o quantomeno di un «golpe show», ha fatto proseliti in Bolivia. Il senatore Luis Adolfo Flores, del Mas, si è detto «sorpreso» che in piazza Murillo non ci sia stata alcuna reazione da parte della polizia e l’ex ministro Carlos Romero ha sottolineato che «i membri del governo giravano per piazza Murillo liberamente, come ballerine». [...]
ZUNIGA ARRESTATO
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