Gaetano Mazzuca per “la Stampa”
carlos e la compagna 2
Odio razziale, è questa l' aggravante che la procura di Lamezia Terme contesta alle cinque persone arrestate ieri mattina dalla polizia su disposizione del gip. Avrebbero fatto parte del branco che la sera di Ferragosto sul lungomare di Falerna avrebbe aggredito a colpi di bastone Carlos, un cittadino dominicano che aveva da poco finito di cenare assieme alla sua compagna incinta e alla suocera di 70 anni.
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Proprio quest' ultima ha avuto la peggio, spinta dalla furia degli aggressori è caduta fratturandosi l' omero. Per l' anziana sono stati necessari l' immediato ricovero e un intervento chirurgico. Agli arresti domiciliari con l' accusa di lesioni aggravate con finalità di odio razziale sono finiti Massimo Campisano, cameriere del locale dove Carlos aveva mangiato, Fabrizio Francesco Perri e Angelo Tolone, addetti alla sicurezza della struttura, tutti e tre di Falerna, e due cittadini marocchini ma residenti a Lamezia Terme, Abdellah Cherkoui e Nouredine Ennaoui.
carlos, il dominicano aggredito da due marocchini perche' nero 1
I provvedimenti sono stati emessi dal gip di Lamezia Terme su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica Marta Agostini e del procuratore capo Salvatore Curcio.
La tensione
Tutto sarebbe iniziato durante la cena quando il cameriere del ristorante inizia a mostrare una certo fastidio per la presenza al tavolo del ragazzo di colore. Tensione sottolineata da qualche volgare battuta, ma Carlos assieme alla sua compagna e la suocera finisce il pasto, paga e se ne va. I tre restano però nel bar attiguo al ristorante ancora per qualche minuto. Poi il ragazzo decide di andare a prendere l' auto parcheggiata poco distante.
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Ed è in questo momento secondo la ricostruzione degli inquirenti che sarebbe scattata l' aggressione. Carlos viene accerchiato da sette persone. Prima lo insultano: «In Calabria i negri non li vogliamo», «Non puoi fare come a casa tua».
Poi scatta il pestaggio a colpi di bastone. L' anziana suocera tenta di fermar e il branco ma viene spintonata via. I tre riescono comunque a salire in auto e a fuggire. Raggiungono l' ospedale, dove vengono soccorsi e dove presentano denuncia alla polizia.
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«Credevo di morire», racconta Carlos agli inquirenti che già poche ore dopo hanno identificato il gruppo di aggressori. Un lavoro investigativo che non ha potuto contare su nessuna testimonianza. Erano centinaia le persone presenti quella sera sul lungomare di Falerna eppure nessuno si è fatto avanti.
carlos, il dominicano aggredito da due marocchini perche' nero
Nei giorni scorsi il proprietario del ristorante aveva smentito l' ipotesi di un' aggressione a sfondo razzista: «E' un racconto calunnioso e falso e sta cavalcando l' onda del presunto odio razziale per screditare me e la mia imp resa».
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A veva invece sostenuto che Carlos avesse litigato con la compagna «dopo avere alzato il gomito» e che la suocera si fosse fatta male cadendo per difendere la figlia. Una versione che però non sembra aver trovato riscontri nelle indagini della polizia.
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Lo stesso procuratore di Lamezia Curcio ha commentato: «E' la prima volta che viene contestato questo tipo di aggravante in questo territorio: è un episodio che mal si concilia con la cultura dell' accoglienza di questa terra che affonda le sue radici nel concetto di "xenia", ospitalità, dell' antica Greci a».