ANGELINA JOLIE MANGIA UN RAGNO
Paolo Valentino per il Corriere della Sera
Angelina Jolie mette grilli nella testa dei suoi bambini. Non nel senso metaforico di favorirne aspettative bizzarre o pretenziose. Ma in quello più pratico di convincerli che gli insetti sono buoni da mangiare. «Si comincia con grilli e birra e poi si passa agli scorpioni», spiega l' attrice in un video girato in Cambogia, durante la promozione del suo ultimo film, First They Killed My Father , che racconta il genocidio dei Khmer Rossi dal punto di vista di un bambino.
Nel filmato si vede Jolie insieme a Knox e Vivienne, i gemelli avuti con Brad Pitt, mentre frigge una tarantola e mangia la gamba di un ragno, spiegando loro che «ha un ottimo sapore». Il capriccio di una celebrità eccentrica? O un messaggio un tantino più profondo e attuale, in linea con le ansie ambientaliste e l' impegno per la sostenibilità del pianeta, che fanno di Angelina una figura di primo piano della filantropia internazionale?
ANGELINA JOLIE MANGIA UN RAGNO CON I FIGLI
Saremo in 9 miliardi, nel 2050, ad abitare la Terra. E secondo le stime conservative di molti studiosi, la produzione mondiale di cibo dovrebbe almeno raddoppiare per poter sfamare tutti. Una prospettiva impossibile, a meno di non cambiare le nostre abitudini alimentari, ampliando i confini di ciò che consideriamo commestibile: carne, pesce e tradizionali prodotti dell' agricoltura, già intensiva, non potranno bastare.
ANGELINA JOLIE
Ecco perché saranno con ogni probabilità gli insetti, che costituiscono più dell' 80% del regno animale, la nuova frontiera: oltre un milione di specie, sostenibili sul piano ambientale, nutrienti, facili da catturare e in grado di assicurare proteine, ferro, carboidrati, fosforo. A dirlo sono la Fao, programma alimentare dell' Onu, e persino gli studiosi del Massachusetts Institute of Technology.
Certo occorrerà superare il yuck factor , il senso di disgusto prodotto dall' entomofagia, visto che gli insetti nella nostra percezione sono collegati a sporcizia e malattie. Ma la verità è che si tratta di una fisima occidentale: almeno 2 milioni di persone, soprattutto in Asia e Sud America, hanno da sempre gli insetti come parte stabile della loro dieta. Per la Fao, quasi 2 mila specie di artropodi vengono usate come cibo. Quelle più comuni sono scarafaggi, grilli, millepiedi, api, formiche, locuste, scorpioni, termiti e libellule.
ANGELINA JOLIE MANGIA UN RAGNO CON I FIGLI
A Expo 2015, il Future Food District anticipava il futuro rapporto tra consumatori e distribuzione, mostrando avveniristiche confezioni di Crispy Giant Hoppers, cavallette giganti croccanti o bustine con chips di grilli e termiti. Ma è soprattutto la nuova aristocrazia dei grandi chef a sperimentare, proponendo preparazioni a base di insetti nei costosissimi menu dei loro ristoranti stellati. Pioniere in questo campo è stato il brasiliano Alex Atala, del D.O.M di San Paolo, da anni fra i primi dieci della classifica di 50 World' s Best Restaurants, con le sue formiche amazzoniche, nutrite per sei mesi di erba citronella, che conferisce loro un gusto asprigno e piccante.
ANGELINA JOLIE
Sulla sua scia, si è lanciato anche René Redzepi, lo chef danese figlio di immigrati dall' Albania, che per tre volte ha visto il suo Noma di Copenaghen vincere il titolo di miglior ristorante al mondo: formiche vive su crema di yogurt alle erbe, paté di grilli servito su foglie di acetosella e garum di cavallette si trovano spesso nel suo menu da 250 euro a persona.
Non è un vezzo, spiega Redzepi, «siamo solo ai primi passi della nostra sperimentazione con gli insetti». L' idea è aprire nuovi orizzonti all' alimentazione, senza rinunciare alla qualità ma dando un contributo alla soluzione del problema di fondo: come nutrire le future generazioni del pianeta.
ANGELINA JOLIE jolie intervistata dalla bbc angelina si commuove jolie e figli in cambogia
jolie e figli in cambogia copia