COREA DEL NORD: BIBBIA VIETATA MA MARIJUANA LIBERA, ECCO I DIVIETI PIU' ASSURDI
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(Adnkronos) - Bibbia vietata ma marijuana libera, almeno finché non rolli con la cartina sbagliata. Se è fatta con una pagina di giornale che ritrae Kim Jong-un , la canna in Corea del Nord diventa lesa maestà: così come appoggiare il gomito (o peggio altro) sull' immagine del leader, fotografarlo a metà o portarsi a casa per ricordo una moneta locale. Benvenuti nel Paese che vieta i jeans, decide il taglio di capelli degli abitanti e fa giustiziare un ministro perché "seduto in modo scomposto".
Dal prossimo dicembre, dopo le chiusure forzate a causa del Covid, la Corea del Nord tornerà tra le destinazioni a disposizione dei viaggiatori più temerari. La storia di un qualsiasi turista che arriva a Pyongyang non è una storia qualsiasi, a partire dalle letture serali: una Bibbia lasciata distrattamente sul comò della stanza d'albergo può trasformarsi in un biglietto di sola andata per un campo di lavoro.
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In Corea del Nord c'è l'ateismo di Stato (come nell'Albania stalinista di Enver Hoxha): e lo fanno rispettare con metodi persuasivi. Tra le poche libertà concesse c'è quella di fumare marijuana. Ma con un appunto: se qualcuno si azzarda a rollare usando come cartina una pagina con l'immagine del leader, la sua trasgressione potrebbe costargli carcere, campo di lavoro o morte.
COREA DEL NORD: NON SI PUO' FOTOGRAFARE KIM A META', ECCO I DIVIETI PIU' ASSURDI
vista aerea pyongyang
(Adnkronos) - Mai tagliare un pezzo di corpo al leader nordcoreano, Kim Jong-un, nemmeno in foto. Si possono scattare solo foto complete. Dal prossimo dicembre, dopo le chiusure forzate a causa del Covid, la Corea del Nord tornerà tra le destinazioni a disposizione dei viaggiatori più temerari: ecco i divieti più assurdi. Nessuna libertà di movimento: il viaggiatore non può deviare dal percorso del tour, deve comprare solo da negozi specifici e guai a salire sui mezzi pubblici.
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Sedersi per sbaglio su una foto del Kim Jong-un? Sacrilegio. Non importa se per errore, in Corea del Nord non si può toccare materiale di propaganda, l'intento non conta (il principio di colpevolezza non esiste e la responsabilità personale nemmeno). Dal prossimo dicembre, dopo le chiusure forzate a causa del Covid, la Corea del Nord tornerà tra le destinazioni a disposizione dei viaggiatori più temerari.
Il turista, reduce da una giornata di visita al complesso di tombe Goguryeo, deve stare attento a crollare sul letto: magari non si accorge che la foto del leader Kim Jong-un, che campeggia su ogni parete, si trova proprio lì accanto: stampata su una rivista. Appoggia il gomito per sbaglio sul ritratto e può passare qualche guaio.
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