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    IN DIRETTA DALLE VALLE DEI TEMPLI, ARRIVANO LE CANDIDATE DELLA SINISTRA PER LE EUROPEE: LA 79ENNE GINEVRA BOMPIANI E LA 90ENNE LUCIANA CASTELLINA (CORRE IN GRECIA CON “SYRIZA”) CON LA BENEDIZIONE DELLA 95ENNE ROSSANA ROSSANDA - UN FLORILEGIO DI SLOGAN IN BIANCO E NERO: “STIAMO ENTRANDO NEL NAZISMO”, “SALVINI E’ PEGGIO DEL PRIMO VENTENNIO”, “HA SDOGANATO IL FASCISMO” - FRATOIANNI: “SUPEREREMO IL 4 PER CENTO”


     
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    Concetto Vecchio per “la Repubblica”

     

    GINEVRA BOMPIANI - MARILENA GRASSADONIA - ROSSANA ROSSANDA - LUCIANA CASTELLINA GINEVRA BOMPIANI - MARILENA GRASSADONIA - ROSSANA ROSSANDA - LUCIANA CASTELLINA

    “Non stiamo entrando nel fascismo, ma nel nazismo», scandisce la fondatrice della casa editrice Nottetempo Ginevra Bompiani, 79 anni. «Salvini è peggio del primo Ventennio, il macho che vuole infliggere punizioni fisiche. Non lo stiamo combattendo abbastanza».

    Anche alla Casa internazionale delle donne, a Trastevere, in questa domenica di tramontana, il nemico da battere è lui: Matteo Salvini. La Sinistra presenta tre candidate alle Europee: oltre a Bompiani, la signora del comunismo Luciana Castellina, 90 anni ad agosto, e l'ex presidente di Famiglie Arcobaleno Marilena Grassadonia, 48 anni.

    GINEVRA BOMPIANI - MARILENA GRASSADONIA - ROSSANA ROSSANDA - LUCIANA CASTELLINA GINEVRA BOMPIANI - MARILENA GRASSADONIA - ROSSANA ROSSANDA - LUCIANA CASTELLINA

     

    Le donne sono capilista ovunque, con l'eccezione di Corradino Mineo nelle isole. La lista è figlia di tre affluenti: Rifondazione comunista, di cui è segretario Maurizio Acerbo, L'Altra Europa per Tsipras di Alfonso Gianni e Giulia Rodano, Sinistra italiana di Nicola Fratoianni. Ma la star è l'ex direttrice del manifesto, Rossana Rossanda, 95 anni, per lei applausi ripetuti, cori «grazie, grazie», e una standing ovation finale.

     

    Sala piena. La presidente della Casa delle donne, Francesca Koch, ricorda che la giunta Raggi è ostile all'associazione, poi Gianni dice «passo la parola a Ginevra Beltrami». «Bompianiii» urlano dal fondo. Bompiani spiega perché lei e Castellina hanno deciso di cambiare il nome all' incontro, "Per un'Europa al femminile" invece che "femminista", brusii, mormorii, ogni tanto viene interrotta. «Maleducata», zittiscono la contestatrice più accanita.

     

    corradino mineo contestato corradino mineo contestato

    «Avete visto il film Cafarnao?» chiede Bompiani. «La ragazzina costretta a sposare un uomo che non ama non appena ha le mestruazioni: queste donne le vediamo arrivare anche in Italia, e una volta qui rischiano di essere rispedite in mano ai trafficanti, alle mafie». Racconta Grassadonia: «Stamattina sono stata con Mario Adinolfi a La7, beh è stata dura». Applausi.

     

    «Io difendo le donne che scelgono di non diventare genitore! E non è possibile che chi non fa religione a scuola venga messo in uno sgabuzzino fare i compiti. Il disegno delle destre è chiaro: attaccare le minoranze, come le persone Lgbt o i migranti. E ripetono che è colpa degli stranieri se non troviamo lavoro, perché ci vogliono mettere gli uni contro gli altri. Ma le donne stanno reagendo. La piazza di Verona lo dimostra».

     

    GINEVRA BOMPIANI - MARILENA GRASSADONIA - ROSSANA ROSSANDA - LUCIANA CASTELLINA GINEVRA BOMPIANI - MARILENA GRASSADONIA - ROSSANA ROSSANDA - LUCIANA CASTELLINA

    Anche Castellina, che si candida con Syriza, in Grecia, sottolinea che le donne sono «le uniche si ribellano ai sovranismi, in paesi dove non protesta nessuno». L'altra ombra che incombe è il fascismo. Rossanda spiega che Salvini lo sta sdoganando. Ricorda che il fascismo lo ha inventato l'Europa, «la mia compagna di classe ebrea a Venezia a 14 anni mi disse da un giorno all'altro che non sarebbe più venuta a scuola». «Ci sono quelli che dicono che bisogna votare Calenda, che ci difenderà dal fascismo», rilancia Castellina.

    Pausa teatrale: «Sfigati!».

     

    nicola fratoianni nicola fratoianni

    Rossanda: «Litighiamo! Io avrei mantenuto la parola "femminista"». Olè tra il pubblico.

    Continua: «La lotta è per la parità dei diritti e di salario: c'è ancora una differenza del 23 per cento di retribuzione tra uomo e donna. E poi il precariato, uguale in Italia come in Francia, a 18 anni mai avrei tollerato di essere sfruttata come capita ai giovani di oggi».

    Che Europa sarà? Fratoianni guadagna l'uscita: «Siamo gli unici a sinistra, supereremo la soglia del 4 per cento».

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