Maria Rosa Tomasello per “la Stampa”
SARDINE CONTRO SALVINI
Attenzione a non dare nulla per scontato: in Emilia Romagna l'effetto sardine rischia di trasformarsi in un boomerang per il centrosinistra. A cinque giorni dal voto, Lorenzo Pregliasco, direttore e cofondatore di YouTrend, conferma che la partita è «molto aperta» e che la regione più rossa resta contendibile. «Se nella prima fase, a novembre e dicembre, sembrava ci fosse molto potenziale nel movimento, perché poteva "scongelare" la parte dell' elettorato di centrosinistra e dei Cinquestelle che rischiava di non votare, oggi mi pare che il trend sia cambiato. E l'impressione è che possa invece nuocere a Bonaccini.
sardine 3
Da una parte lo "coprono": si vedono da una parte le sardine e dell' altra Salvini. In secondo luogo hanno finito per caricare la campagna elettorale di significato nazionale, e questo è terreno favorevole al centrodestra». Allo stesso tempo, spiega, il movimento appare affaticato: «Com' è inevitabile emergono le contraddizioni, dal tema della leadership ad altre proposte, come il Daspo social, che tolgono freschezza al movimento e lo fanno apparire allineato al centrosinistra istituzionale».
mattia santori
È probabile tuttavia che il movimento alimenti una maggiore partecipazione al voto (dal 37% nel 2014): «Mi aspetto una affluenza vicina al 60%. Le sardine potrebbero far crescere la partecipazione soprattutto nei grandi centri urbani, ma potrebbero avere anche l' effetto contrario di mobilitare l' elettorato conservatore. Ci aspettiamo grande divaricazione tra le città e quello che sta fuori: qui - conclude Pregliasco - starà una delle chiavi del risultato».