STRAGE GIAPPONE
Una nuova strage. Stavolta non in Europa, ma in Giappone. Diciannove morti e 20 feriti nell'attacco di un uomo armato di coltello in un centro per disabili, lo Tsukui Yamayuri Garden, a Sagamihara, non lontano da Tokyo. Il colpevole - che ha agito in piena notte, alle 2.30 - è stato arrestato: si è consegnato alla polizia e ha ammesso di essere il responsabile del massacro.
L'uomo, Satoshi Uematsu, ha 26 anni e fino allo scorso febbraio aveva lavorato nel centro nella prefettura di Kanagawa, a poche decine di chilometri a ovest dalla capitale, che offre attività ricreative e di riabilitazione a persone con handicap. Sarebbe entrato nella struttura rompendo il vetro di una finestra con un martello. "Voglio liberare il mondo dai disabili", avrebbe detto alla polizia in una sorta di delirante confessione.
STRAGE GIAPPONE
La dinamica e il motivo della strage sono ancora da chiarire. L'allarme è scattato intorno alle 2.30 del mattino quando dalla casa di cura che ospita 160 pazienti è partita la chiamata con la richiesta di soccorso. L'agenzia Kyodo ha riferito, citando i responsabili della sicurezza, che Uematsu si è costituito circa mezz'ora dopo alla stazione di polizia di Tsukui Yamayuri. Indossava una maglietta nera e con sé non aveva nessun coltello: l'arma con cui aveva compiuto il massacro l'aveva lasciata in auto.
Le leggi giapponesi sul possesso di armi sono molto severe e gli episodi come quello di Sagamihara molto rari. Ma ci sono dei precedenti. In maggio la pop star giapponese Mayu Tomita era stata ridotta in fin di vita da un fan che l'aveva accoltellata perché aveva rifiutato un suo regalo. Nel marzo dell'anno scorso cinque persone furono pugnalate a morte su un'isola giapponese.
STRAGE GIAPPONE
Nel 2010 quattordici persone furono ferite a coltellate da un disoccupato su due autobus fuori da una stazione ferroviaria nella prefettura di Ibaraki, una quarantina di chilometri a nord-est di Tokyo. Nel 2008 nel quaritere dell'elettronica della capitale un uomo si lanciò con un camion contro la folla e accoltellò vari passanti facendo sette vittime. Nel 2001 a Osaka otto bambini furono uccisi a coltellate in una scuola.