Estratto dell'articolo di Rossella Tercatin per “La Repubblica”

daniel hagari

Non c’è ormai israeliano che non lo conosca. Il brigadiere generale Daniel Hagari, portavoce dell’esercito, entra ogni sera nelle case del Paese con le sue conferenze stampa sull’andamento della guerra trasmesse in diretta televisiva.

E il suo modo di fare calmo e allo stesso tempo deciso è riuscito a conquistare la fiducia di una nazione traumatizzata, tanto che un recente sondaggio lo ha incoronato la figura pubblica in cui gli israeliani hanno più fiducia, con ben settanta punti di distacco dal primo ministro Benjamin Netanyahu.

DANIEL HAGARI A GAZA

Secondo lo studio dell’Università di Bar Ilan infatti, meno del quattro per cento degli israeliani di religione ebraica ritengono che il primo ministro sia la fonte più affidabile di informazioni sul conflitto, mentre quasi il 74 per cento si fida di Hagari. [...]

La sua carriera militare è cominciata con il periodo di leva nel 1995 nell’unità di élite della marina Shayetet 13. Dal 2012 al 2014, ha ricoperto il ruolo di direttore dell’ufficio dell’allora capo di Stato maggiore Benny Gantz e dal 2016 al 2019 ha lavorato come assistente di un altro capo di stato maggiore, Gadi Eisenkot, oggi entrambi membri del gabinetto di guerra. In seguito Hagari è diventato il comandante di Shayetet 13 e poi il capo delle operazioni navali della marina, finché lo scorso gennaio non è stato nominato portavoce dell’esercito.

Ronen Bar e benjamin netanyahu

[...] Questa settimana è entrato di persona a Gaza per mostrare le prove di come Hamas abbia usato l’ospedale pediatrico Al Rantisi non solo come base, ma anche per tenere prigionieri gli ostaggi. [...]

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