Chiara Pellegrini per “Libero quotidiano”
selfie a pamplona
Lei con il volto imbronciato o la bocca en derrière de poule, per usare la garbata traduzione francese. Lui la lingua a penzoloni e il saluto con il pugno chiuso, pollice e mignolo aperti, l' hang loose dei surfisti hawaiani. Queste le pose più in voga tra gli adolescenti italiani negli innumerevoli selfie che scattano quotidianamente e che postano due secondi dopo su Instagram, Snapchat e Facebook.
Una mania, quella dei selfie, che in India è finita in prima pagina. Sei ragazzi indiani under 18 sono finiti infatti in osservazione nei due principali ospedali di Nuova Delhi perché affetti da gravi disturbi psichiatrici legati ad un un uso compulsivo del telefono cellulare, o meglio sarebbero affetti da "selficidio".
ragazze al selfie
Il tema denunciato dal quotidiano Mail Today prende spunto dalle storia di una ragazza di diciotto anni, che si era presentata all' ospedale Aiims lamentando una presunta malformazione al naso e che invece è stata trasferita nel reparto di psichiatria. La diciottenne non è sola ma in buona compagnia. Altri tre ragazzi sono in cura nello stesso ospedale altri tre, invece, sono ricoverati al Sir Ganga hospital.
Lo psichiatra Nand Kumar dell' Aiims ha spiegato al giornale che i tre pazienti presi in cura «sentivano il bisogno impellente di mettersi in posa davanti allo smartphone» e per questo «avevano sviluppato una patologia conosciuta come "disordine dismorfico del corpo" (continuo pensiero ad un proprio difetto fisico ndr.) che li ha portati ad un disordine compulsivo ossessivo».
facciamoci un selfie
Gli esperti, aggiunge il giornale, ritengono che i sintomi di questo disordine sono così sottili che molti di coloro che usano continuamente il cellulare per ritrarsi in selfie non si rendono conto del perché poi si sentano depressi e disorientati. «Il problema», spiega il professor Federico Tonioni, responsabile dell' area elle Dipendenze da sostanze e comportamentali del Policlinico universitario Agostino Gemelli di Roma, «non è la dipendenza, ma il rapporto che gli adolescenti hanno con la propria immagine. Nessuno si guarda allo specchio quanto gli adolescenti. Da giovani facevamo sogni ad occhi aperti in cui eravamo sempre fichi e vincenti. La costruzione di questo "io" ideale è fondamentale. Il luogo del sogno», spiega, «è un luogo autistico, dove posso fare e disfare e costruire la propria immagine ideale di me, anche recedere senza grandi danni».
art selfie 6
Questo accadeva prima dell' avvento dei social network. Tutto oggi è cambiato ed il selfie, «è diventato la nostra immagine, la nostra vita, che va agli altri», chiarisce Tonioni. I teenager italiani, secondo un' indagine dell' Osservatorio sulle tendenze e comportamenti degli adoloscenti, passano in media, tra selfie e social, 7 ore al giorno sul web ma c' è anche chi arriva a 13 ore.
Su un campione composto da circa 7.000 adolescenti di tra i 13 ei 18 anni, di 11 città campione in tutta Italia, dal Nord al Sud, il 95% degli adolescenti ha almeno un profilo sui social network, fino alla gestione parallela di 5-6 profili e di 2-3 applicazioni di messaggistica istantanea.
Di selfie ne scattano in media tra i 3 e gli 8 al giorno, con punte massime di 100. Il 31% degli adolescenti si fa i selfie per ricordo, l'11% per noia e l' 8,5% per ridere. Il 15,5% condivide tutti i selfie sui social network e su WhatsApp, soprattutto le femmine. Circa un adolescente su 10, inoltre, fa selfie pericolosi in cui mette potenzialmente a repentaglio la propria vita, soprattutto i maschi.
art selfie 1
Il numero di follower, di "mi piace" e di commenti positivi condiziona l' autostima e l' emotività di molti ragazzi: secondo il 55% è importante il numero di like che si ottengono sui social e il 17,5% li conta, guarda chi li mette, quando e si fa condizionare. Gli adolescenti italiani dunque rischiano il ricovero?
Secondo il responsabile del Gemelli, in realtà, non esiste alcuna dipendenza da selfie. «La dismorfofobia», chiarisce, «è una quota naturale nell'adolescenza, come le dipendenze. In questi casi, dove è un necessario addirittura il ricovero, la dismorfofobia è soltanto la punta di un iceberg, dietro cui possono nascondersi esordi schizzofrenici e psicotici, piuttosto che di narcisismo».
SELFIE CON TORO A PAMPLONA
kim in canotta 3193870 not shy kim shared this seductive selfie to celebrate hitting 42 a 8 1439312011915