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    “LA MIA CARRIERA HA AVUTO UN MARCHIO INTERNAZIONALE, IN ITALIA MI HANNO APPREZZATA POCO” – ISABELLA ROSSELLINI, PROTAGONISTA A CANNES DEL FILM “LA CHIMERA” DI ALICE ROHRWACHER – "IL DAVID ALLA CARRIERA? UNO DEI MOTIVI PER CUI L'HO ACCETTATO E'PERCHE' NON MI SENTO 'LA FIGLIA DI', 'LA MOGLIE DI'. HO ADORATO I MIEI GENITORI, MI SONO SPOSATA CON GRANDI REGISTI, MA BASTA CON QUESTO MODO DI DEFINIRE LE DONNE SEMPRE COME UN RIFLESSO DI ALTRE PERSONE..."


     
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    Estratto dell’articolo di Valerio Cappelli per corriere.it

     

    isabella rossellini foto di bacco (2) isabella rossellini foto di bacco (2)

    Forse c’è bisogno di rimettere a fuoco il primo piano di Isabella Rossellini. Come dice lei stessa, «la mia carriera ha avuto un marchio internazionale, meno in Italia: non che non volessi, ma non è successo». Un simbolo di stile e di eleganza, è nata a Roma, ha 71 anni e non ha mai nascosto i segni del tempo: «Che tormento quando me lo chiedono…Io mi tengo le rughe».

     

    E ora sullo schermo ha giocato a essere imbruttita e invecchiata, i capelli bianchi, sulla sedia a rotelle. Così sembra che apparirà a Cannes, in La chimera di Alice Rohrwacher.

     

    (...)

    Svezzata in tv da Renzo Arbore, ha imparato da tutti, «anche dai miei figli e dai miei animali». A Long Island coltiva la biodiversità, alleva (anche) galline, «ne ho avute 150 e delle prime 30 ricordavo i nomi, e poi tanti animali in via di estinzione. Sono stati loro a ispirarmi, a farmi tornare all’università a 60 anni e a prendere una specializzazione in Etologia. Da piccola portavo a casa tutti i gatti e i cani che trovavo, ma anche vermi, rane e insetti. Papà si arrabbiava, i cani randagi erano pieni di pulci, mi disse che se continuavo a prendere dalla strada qualunque animale mi avrebbe mandato in collegio in Svizzera. Però li amava anche lui, una volta comprò un canguro, fu costretto a darlo allo zoo di Roma».

     

    isabella rossellini 2 isabella rossellini 2

    Vuole continuare a fare l’attrice e l’etologa. «Dopo una certa età (è un dato di fatto), per le donne ci sono solo ruoli da non protagonista, anche se le cose stanno cambiando sui film in streaming. Uno dei motivi per cui ho accettato il David alla carriera è stato di non essere sempre “la figlia di”, “la moglie di”. Ho adorato i miei genitori, mi sono sposata con grandi registi, ma basta con questo modo di definire le donne sempre come un riflesso di altre persone».

     

    ISABELLA ROSSELLINI christian de sica ISABELLA ROSSELLINI christian de sica

    Una volta le chiesero se si sente un’icona: «Io non mi ci sento ma mi fa piacere, l’icona è un’idea collettiva, che però non tutti condividono». Il cinema italiano? Le piacciono Sorrentino e Martone, «certo che mi piacerebbe lavorare con loro, ma non è un mio fine, se mi invitano vado molto volentieri. Senno’ continuo nel mio lavoro da etologa». Il suo film preferito? «Il circo di Chaplin, che combina il cinema con gli animali». Ca va sans dire, direbbero a Cannes

     

     

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