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La settimana di Fiesta de la Virgen de la Candelaria in Messico spesso si trasforma in un orribile documentario sulla violenza umana sugli animali. La festa, in onore della Vergine di Candelaria, viene celebrata in molti paesi dell'Europa centrale e del Sud America, ma qui, a Tlacotalpan, ogni anno viene portata alle estreme conseguenze e finisce per trasformarsi in un bagno di sangue. I locali passano la settimana a bere 'toritos' alcolici fatte in casa per poi rovesciare la loro violenta sbronza sui tori della città.
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I tori vengono legati in vari punti della città e costretti a bere alcol. Poi di nuovo liberati per seminare il caos. Vengono presi a pugni, calci. Lapidati. Alcuni locali addirittura gli hanno tagliato le orecchie. Altri li hanno trascinati nel fiume per annegarli.
“La gente impazzisce, c’è addirittura chi si mette a tagliarli le orecchie. A prenderli a calci”, racconta la residente Norma Salomon. “Esiste una nuova regola che vieta di toccare i tori, ma dopo così tanti ‘toritos' è difficile controllarsi”.
I poveri animali diventano spesso le vittime indifese di questo evento. Il festival partirà come ogni anno nel mese di febbraio, ma come si potrà bloccare tale violenza? Diverse petizioni online sono partite per porre fine a questa tortura, guadagnando più di 160.000 firme.
