• Dagospia

    BELLA CIAO, BRUTTA ROGNA - IN PROVINCIA DI MODENA VENTISEI PERSONE, ACCUSATE DI PARTECIPAZIONE A UNA MANIFESTAZIONE NON AUTORIZZATA, SONO A PROCESSO E RISCHIANO UNA CONDANNA, PER AVER INTONATO IN PUBBLICO “BELLA CIAO” - I FATTI RISALGONO AL 4 AGOSTO 2017 (NON C’ERA LA PANDEMIA NE’ RISCHIO ASSEMBRAMENTI) QUANDO A CARPI SI E’ SVOLTA UNA MANIFESTAZIONE DI FORZA NUOVA AUTORIZZATA DALLA QUESTURA - LA STORIA


     
    Guarda la fotogallery

    forza nuova forza nuova

    (ANSA) - Ventisei persone, accusate di partecipazione a una manifestazione non autorizzata' (ex articolo 18 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza) sono a processo e rischiano una condanna, per aver intonato in pubblico 'Bella ciao'. I fatti, riportati da Il Resto del Carlino, risalgono allo scorso 4 agosto 2017 quando a Carpi (Modena) si è svolta, in zona stadio, una manifestazione di Forza Nuova, autorizzata dalla Questura, davanti a un palazzo destinato dal Comune a ospitare alcuni richiedenti asilo, al grido di 'Stop accoglienza business'.

     

    Mentre il sindaco Alberto Bellelli, Anpi, Arci, Cgil e il mondo dell'associazionismo contromanifestarono innanzi al Municipio con un presidio autorizzato, altri antifascisti si recarono sul luogo del ritrovo dei militanti di estrema destra, per manifestare il loro dissenso intonando 'Bella ciao'. A maggio dell'anno successivo il Tribunale di Modena notifica 26 decreti penali di condanna, gli interessati si oppongono e comincia l'iter processuale.

     

    MANIFESTAZIONE ANTIFASCISTA MANIFESTAZIONE ANTIFASCISTA

    "La partecipazione ad una manifestazione non autorizzata non costituisce reato - ha spiegato al quotidiano l'avvocato Fausto Gianelli, che difende 23 dei 26 imputati -. In questi casi viene punito l'organizzatore, ma in quella circostanza si è trattato di una manifestazione nata spontaneamente.

     

    La tesi dell'accusa dice che chi ha cantato quella canzone è come se avesse partecipato ad un comizio 'cantato'. Dunque, partecipazione a 'manifestazione non organizzata'". Il 23 aprile si terrà l'udienza decisiva, dove gli imputati rischiano una multa di 1.000 euro e l'iscrizione della condanna sulla fedina penale. Intanto è partita una petizione online a sostegno dei 26 sotto accusa, diretta al tribunale di Modena.

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport