Estratto dell’articolo di Gennaro Di Biase per “Il Messaggero”
NAPOLI - PROTESTE CONTRO LA SOSPENSIONE DEL REDDITO DI CITTADINANZA
I 169mila sms che l'Inps ha inviato sugli smartphone dei percettori del Reddito di cittadinanza fanno più rumore all'ombra del Vesuvio che altrove. Il temuto effetto «bomba sociale» è arrivato, purtroppo, e fioccano le proteste dei cittadini tra Napoli e provincia. Ben 37mila di questi messaggi, infatti, riguardano la Campania. Più della metà, 21.500, sono stati indirizzati tra Partenope e dintorni. Il taglio al Reddito, nella Regione con il più alto numero di percettori, ha mandato in tilt gli uffici, presi d'assalto da migliaia di cittadini in cerca di chiarimenti sulle nuove modalità di accesso al sostegno.
GIORGIA MELONI E IL NUOVO REDDITO DI CITTADINANZA - MEME BY VUKIC
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PAURA PER I DIPENDENTI
Aggressioni, minacce. Paura per i dipendenti. La folla, all'esterno degli uffici napoletani, è «inferocita». Dal primo agosto, i nuclei familiari che non comprendano minori, disabili né over 60 sono ritenuti «occupabili». In altre parole, gli «occupabili» non potranno più percepire il Reddito di cittadinanza, che verrà sostituito da un supporto da 350 euro mensili. […] Così recita il testo del messaggio: «Domanda di Reddito di cittadinanza sospesa come previsto dall'articolo 48 del decreto legge 20/23 in attesa eventuale presa in carico dei Servizi sociali». Quest'ultima frase, in particolare, ha generato il tilt.
STATISTICHE SUL REDDITO DI CITTADINANZA
«Il messaggio dell'Inps è fuorviante dice Trapanese - perché in tutte le municipalità centinaia di persone stanno chiedendo di essere prese in carico. Chiariamo: è inutile recarsi ai servizi sociali. Chi ha perso il Reddito di cittadinanza ed è ritenuto occupabile potrà ricevere 350 euro al mese come supporto alla formazione al lavoro attraverso gli sportelli dei centri per l'impiego e l'Inps. La presa in carico dei cittadini avviene attraverso una piattaforma, la Gepi, gestita in primis dai centri per l'impiego».
LA POLEMICA
STATISTICHE SUL REDDITO DI CITTADINANZA
Piovono non solo proteste in strada, ma anche critiche. «In Comune sono venute ieri decine di persone che chiedevano cosa fare denuncia Giacomo Pirozzi, sindaco di Calvizzano Visto che non riuscivamo più a lavorare, ho fatto mettere un cartello per dire che non abbiamo notizie. E adesso? Chiediamo certezze». «Tra messaggi telefonici incomprensibili e aggressioni ai dipendenti Inps, il clima che si sta creando è preoccupante osserva il segretario generale della Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci Siamo solo all'inizio di una bomba sociale a cui vanno date risposte e, tra agosto e settembre, sarà anche peggio. La città non è preparata a una riforma basata sull'improvvisazione».
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