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    KILL BILL ALLA FRIULANA -  IN PROVINCIA DI UDINE UN 56ENNE DI ORIGINE ROMENA È STATO ARRESTATO PER AVER AGGREDITO IL VICINO DI CASA CON UNA KATANA - LA LITE TRA I DUE SAREBBE SCOPPIATA PERCHÉ LA VITTIMA, UN AGRICOLTORE DI 63 ANNI, AVREBBE LASCIATO IL TRATTORE CON IL MOTORE ACCESO FUORI DALLA FINESTRA DELL'AGGRESSORE. IL "SAMURAI" È STATO CONDANNATO AGLI ARRESTI DOMICILIARI, MENTRE L'ALTRO UOMO...

     


     
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    AGGRESSIONE CON KATANA AGGRESSIONE CON KATANA

    Federica Ulivieri per www.friulioggi.it

     

    Un trattore con il motore acceso fuori dalla finestra del vicino, poi la lite degenerata fino al punto che uno dei due tira fuori una spada katana, tipica dei Samurai, e ferisce l’altro. I protagonisti della vicenda sono due agricoltori, un 63enne e un 56enne, entrambi residenti a Martignacco. È successo giovedì 16 giugno, a Martignacco, in via Tiberio Deciani.

    LA KATANA LA KATANA

     

    Quello che si sa è che tra i due i rapporti erano già molto tesi. Giovedì il sessantatreenne stava attraversando con il suo trattore una strada adiacente a via Deciani, di proprietà del cinquantaseienne, di origine romena, ma su cui l’altro ha un diritto di servitù di passaggio, diritto che consente al titolare di un fondo di passare su un altro fondo per accedere al proprio.

    KATANA KATANA

     

    LA VIOLENZA.

    L’agricoltore, però, per motivi di contingenza, legati al suo lavoro, ha fermato il mezzo davanti alla casa del coltivatore. Questo, irritato, si è avvicinato per invitarlo a spegnere il motore. Dalle parole si è passati subito alle mani e il friulano sessantatrenne è stato colpito prima a pugni e poi ferito con la spada, lunga 100 centimetri, di cui 68 di sola lama.

     

    Infatti è stato trovato dai carabinieri seduto accanto al trattore con il volto insanguinato, prima di essere portato in ospedale. Ed è stato proprio l’agricoltore ferito a individuare nell’altro il suo aggressore.

     

    KATANA KATANA

    Il cinquantaseienne è stato quindi arrestato con l’accusa di lesioni personali aggravate e violenza privata. Sabato si è tenuto il processo per direttissima, celebrato davanti al giudice monocratico del tribunale di Udine, in cui è stato convalidato l’arresto, e applicata la misura cautelare degli arresti domiciliari. Il legale del cinquantaseienne ha commentato che le ferite riportate dall’agricoltore sarebbero compatibili con l’urto con una portiera, piuttosto che con una katana.

    KATANA KATANA

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