Estratto dell’articolo di Luca Monaco ed Elisa Sola per “La Repubblica”
EMANUELE POZZOLO - MEME BY IL GRANDE FLAGELLO
Il deputato di Fratelli d’Italia Emanuele Pozzolo non sarebbe stato l’unico a impugnare la pistola dalla quale, la notte di Capodanno, è stato esploso il colpo che ha ferito un operaio di 31 anni, Luca Campana. Avrebbe maneggiato l’arma anche un secondo uomo, che stava vicino al parlamentare nella sede della pro loco di Rosazza. Si tratterebbe di un agente della scorta del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro.
È quanto trapela dopo l’audizione, in procura a Biella, dei primi testimoni. Se l’ipotesi trovasse conferme scientifiche, come l’analisi delle impronte, si aprirebbe uno scenario più complesso sul veglione. […] Perlomeno al momento, il deputato è l’unico indagato per il ferimento di Campana.
Pozzolo, che finora non è stato interrogato, nelle ore immediatamente successive al fatto aveva ribadito per due volte, ad amici e conoscenti: «Non sono stato io a sparare». L’inchiesta è partita così in salita. Complicata non solo per le dichiarazioni divergenti dei presenti alla festa, ma anche dal punto di vista delle prove scientifiche. Lo stub, l’esame che rileva polvere da sparo sulle mani e sugli abiti di chi ha premuto il grilletto, è stato fatto soltanto al parlamentare. Non a tutte le persone – circa una decina – che al momento del fatto erano nella stanza con lui. […]
LA RICOSTRUZIONE DEGLI SPARI DI CAPODANNO DELLA PISTOLA DI EMANUELE POZZOLO
È presumibile, dunque, che l’indagine si baserà soprattutto sui testimoni. Pozzolo e l’agente di scorta sarebbero stati l’uno a fianco all’altro, al momento della sfiorata tragedia. Una scena in movimento. Entrambi – secondo quanto emergerebbe – stavano camminando dall’interno della stanza, la prima che si incontra dopo avere varcato l’uscio della Pro loco, verso la porta, quando la vittima è comparsa davanti ai due uomini.
Non tutti coloro che stavano nello stanzone avrebbero visto l’autore dello sparo. Ma non ci sarebbero dubbi sul fatto che si sarebbe trattato di un incidente. La pistola sarebbe passata dalle mani di Pozzolo a quelle dell’agente perché quest’ultimo avrebbe voluto osservare l’arma. Il poliziotto, ricorda un testimone, avrebbe preso in giro Pozzolo per le dimensioni piccole della North American arms. Avrebbe detto: «Che roba è? Sembra una pistola giocattolo, una pistola da donna». La dinamica di quanto accade dopo non è chiara.
POZZOLO, EL PISTOLERO - VIGNETTA BY MACONDO
Una questione di attimi, probabilmente. La vittima, genero di uno degli agenti della scorta di Delmastro, ha detto di avere visto Pozzolo con l’arma in mano più o meno in concomitanza con il suono dello sparo. L’inchiesta è difficile. […[ La sede della Pro loco non è sotto sigilli. Se lo è, manca il foglio affisso sull’uscio e il nastro intorno al giardino. Dunque, l’edificio non sarebbe sotto sequestro.
È possibile che questo fattore possa rendere inutilizzabile qualsiasi accertamento tecnico svolto con la formula dell’incidente probatorio. Infine, non sarebbero state raccolte subito tutte le testimonianze degli invitati alla festa. […]
LUCA CAMPANA - L UOMO FERITO DALLA PISTOLA DI EMANUELE POZZOLO emanuele pozzolo pistoleri d italia - vignetta di vukic sul caso di emanuele pozzolo MEME SU EMANUELE POZZOLO BY OSHO EMANUELE POZZOLO PISTOLERO MEME emanuele pozzolo pozzolo delmastro emanuele pozzolo contro il ddl zan emanuele pozzolo andrea delmastro emanuele pozzolo mini revolver north american arms 3 EMANUELE POZZOLO E ANDREA DELMASTRO