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    EDITORIA IN AGONIA – RCS SEMPRE IN BALIA DELLE ONDE: LASCIA OTTELLI, IL BRACCIO DESTRO DI ROTOLONE SCOTT E SE NE VA IN DIESEL – PER IL DOPO-DE BORTOLI NON C’È ACCORDO: IL VICE FONTANA PER DUE ANNI? - "LA STAMPA": AUT-AUT DI GRAMELLINI


     
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    SCOTT JOVANE A BAGNAIA SCOTT JOVANE A BAGNAIA

    La barca Rcs sembra sempre più in balia delle onde. La scorsa settimana, uno dei manager di prima linea ha lasciato il gruppo, mentre sul fronte della direzione del giornale non si registrano passi avanti nel dialogo tra i soci e si ipotizzano soluzioni ponte.

     

    LUCIANO FONTANA LUCIANO FONTANA

    Lunedì scorso ha lasciato Marco Ottelli, “chief operations officer” che rispondeva direttamente a Pietro Scott Jovane e aveva la responsabilità di tutta la ristrutturazione interna, oltre che degli acquisti. Ottelli era insomma il braccio destro dell’amministratore delegato e ha preferito andare in Diesel. Con alcuni collaboratori più stretti il manager si sarebbe lamentato del fatto che ormai in Rcs ognuno fa un po’ come gli pare. Nel gruppo di Renzo Rosso, Ottelli è stato chiamato da Riccardo Stilli, amministratore delegato che aveva lasciato la Rizzoli un anno e mezzo fa.

     

    PIERGAETANO MARCHETTI LUCIANO FONTANA FERRUCCIO DE BORTOLI PIERGAETANO MARCHETTI LUCIANO FONTANA FERRUCCIO DE BORTOLI

    Sul fronte della successione a Ferruccio De Bortoli, annunciata per la fine di aprile, continua lo stallo tra John Elkann, Giovanni Bazoli e Diego Della Valle, principali azionisti di via Solferino. Non si riesce a trovare un accordo sul nuovo direttore e allora prende quota l’idea di affidare la direzione per un biennio all’attuale vice, Luciano Fontana.

     

    DELLA VALLE ELKANN DELLA VALLE ELKANN

    Intanto a Torino scalpita sempre Mario Calabresi. Il direttore della Stampa, tuttavia, è più in lizza per il Tg1 che per il Corriere. E scalpita anche Massimo Gramellini, che ormai si concede lunghe chiacchierate con Sergio Marchionne e ha fatto sapere in giro che se non lo fanno direttore della Stampa è pronto ad andarsene. Con un certo danno per il giornale, perché Gramellini, con la sua rubrica “Buongiorno”, ha qualche decina di migliaia di seguaci personali.

     

    Massimo Gramellini Massimo Gramellini

     

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