Giu. Bal. per “La Stampa”
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«I tabaccai saranno esentati dall'obbligo di accettare pagamenti con carta di credito per i tabacchi ed i valori bollati». L'annuncio che il direttore dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Marcello Minenna, ha completato l'istruttoria propedeutica all'esenzione dall'obbligo è stato dato alla categoria nel corso del T2000 in Tour di Catania, secondo una nota della Federazione italiana tabaccai.
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«Siamo molto soddisfatti - dice il presidente nazionale Mario Antonelli - È questa un'istanza che portiamo avanti senza risparmio di energie da molto tempo. La bassa marginalità di questi prodotti e servizi, infatti, mal si concilia con i costi dei transazione della moneta elettronica».
Tradotto, anziché intervenire sul costo delle transazioni, lo Stato preferisce togliere l'obbligo di accettare i pagamenti digitali. D'altra parte se fino a 5 euro le commissioni sono azzerate, l'importo minimo - per cifre superiori - è pari a 50 centesimi con il paradosso che per due cappuccini e due brioche, un barista paga una commissione del 10%.
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CARTELLO Si accettano solo pagamenti in rubli TABACCHERIA AREZZO
Secondo uno studio recente la commissione media pagata è dello 0,9%: lo 0,54% finisce delle tasche dei circuiti internazionali (Visa, Mastercard, Amex, etc etc); il resto in quello delle banche italiane. Per i piccoli esercenti il conto è decisamente più salato: 1,32%, con lo 0,78% direttamente nelle casse degli istituti di credito italiani.
Abbastanza perché per i tabacchi e valori bollati, l'operazione - a causa del basso aggio - sia in perdita. Protesta il Codacons: «Si crea una evidente discriminazione a danno degli stessi esercenti, prevedendo per i soli tabaccai una zona franca che li esonera dall'accettare i pagamenti con carta. Le ripercussioni più pesanti saranno ai danni degli utenti». giu. bal.