VENEZUELA
Marianna Di Piazza per il Giornale
È morta alla vigilia dell'anno nuovo, colpita alla testa da un proiettile mentre stava facendo la coda per comprare il "prosciutto di Natale".
Alexandra Colopoyn, 18enne venezuelana, incinta di cinque mesi, stava aspettando il suo turno quando è stata raggiunta da un colpo di pistola sparato da un agente ubriaco.
I fatti
Il presidente, Nicolás Maduro, aveva promesso a 6 milioni di famiglie i "prosciutti di Natale" a prezzi calmierati. Così Alexandra si è messa in fila alle 9 di sabato sera, fuori da un negozio del quartiere di Antimano, nella zona occidentale di Caracas, e ha aspettato paziente insieme ad altri venezuelani.
Alle tre del mattino, ha ricordato il patrigno della giovane, sono arrivati alcuni agenti della Guardia Nacional Bolivariana, visibilmente ubriachi, e hanno ordinati alla gente in coda di andare via. Qualcuno ha protestato e i poliziotti hanno aperto il fuoco. Diversa la versione ufficiale, come riporta il Corriere, ma l'esito è sempre drammatico: "I prosciutti distribuiti dalle forze militari erano insufficienti. Allora la gente ha cominciato a protestare e un agente è diventato molto nervoso e ha cominciato a sparare".
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Le vittime
Un 20enne è stato colpito al gluteo ma sarebbe fuori pericolo. Il poliziotto che ha aperto il fuoco sarebbe stato arrestato.
La fame
Il Venezuela sta attraversando una crisi economica senza precedenti. Mancano medicinali, beni di prima necessità e cibo. Il 2018 si apre con poche speranze di miglioramento, nonostante le promesse di Maduro di aumentare del 40% il salario minimo. "Una presa in giro - ha commentato via twitter il leader dell’opposizione Henrique Capriles -. Solo in dicembre l’inflazione ha toccato l’80%".
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