Paolo Valentino per il “Corriere della Sera”
JOSCHKA FISCHER
«Nessun Paese ha tanta responsabilità per l' Europa quanto la Germania. Berlino deve assumere un ruolo guida nell' aiutare Italia e Spagna, che non dimenticheranno il fallimento dell' Europa e soprattutto di noi tedeschi per 100 anni se li deludiamo di fronte a questo minaccioso sviluppo. Purtroppo, è esattamente quello stiamo facendo». Lo scrivono, in un articolo pubblicato sui quotidiani Tagesspiegel e Handelsblatt , gli ex ministri degli Esteri e vicecancellieri tedeschi Joschka Fischer e Sigmar Gabriel. È forse l'appello più forte, argomentato e autocritico lanciato in Germania al governo e all' opinione pubblica sulla risposta europea alla pandemia.
Sigmar Gabriel
Fischer e Gabriel ricordano che «la Germania è il più grande vincitore economico e finanziario in Europa» e che ha «guadagnato perfino sulla crisi finanziaria in Grecia». Nessun Paese ha beneficiato di tanta solidarietà quanto la Repubblica Federale, la cui storia di successo «non potrebbe essere raccontata senza la solidarietà dei Paesi europei».
Ora Berlino deve usare «per l'Europa una parte della ricchezza acquisita grazie all' Europa». Secondo gli ex ministri, c' è bisogno di due cose: aiuti e un programma comune di ricostruzione per il dopo, sul modello del Piano Marshall, del quale Fischer e Gabriel ricordano che «la Germania beneficia ancora oggi, 70 anni dopo, con un fondo residuo di 12 miliardi di euro gestito dal KfW, la Banca per la Ricostruzione».
ursula von der leyen e angela merkel
Secondo Fischer e Gabriel occorrono aiuti di emergenza sanitari e umanitari immediati, una garanzia per accedere a prestiti europei di medio e lungo termine senza interessi, un piano per l' innovazione per assicurare il futuro economico e sociale di Italia e Spagna. La querelle sugli strumenti - Coronabond, Mes senza condizioni o altro - dev' essere risolta subito. «La Germania farebbe bene a impegnarsi in questo piano di sostegno invece di continuare la disputa ideologica tra Nord e Sud». «O la pandemia approfondisce le crepe già esistenti nella Ue fino a spezzarla, o la lotta comune porterà a una vera unificazione europea. Molto dipende da noi tedeschi».