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    IMMAGINATE DI USCIRE DI CASA PER PORTARE FUORI IL CANE E DI RITROVARVI DUE UOMINI CHE VI AGGREDISCONO CON LO SPRAY URTICANTE PER STUPRARVI. E' QUELLO CHE SUCCESSO A UNA RAGAZZA DI 20 ANNI ALLA ROMANINA, QUARTIERE PERIFERICO A SUD DI ROMA. LO STESSO DOVE AD APRILE DUE MEMBRI DEL CLAN CASAMONICA HANNO PESTATO UNA DISABILE IN UN BAR - A SALVARE LA RAGAZZA L’INTERVENTO DELLA MAMMA, COSTRETTA A MUOVERSI CON LE STAMPELLE. MA LA DONNA HA PAGATO CARO IL SUO GESTO: E’ STATA PRESA A PUGNI - IN MANETTE UN 34ENNE ROMENO. CACCIA AL COMPLICE NELLE FAVELAS DELLA PERIFERIA EST...


     
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    Rinaldo Frignani per il Corriere della Sera – Roma

     

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    Portare a spasso il cane sotto casa alle dieci di sera e guardarsi attorno per vedere se il buio nasconda qualche minaccia. Accade un po' dappertutto, ma l'incubo si è materializzato mercoledì per una ragazza di 20 anni, aggredita alla Romanina da due uomini che volevano stordirla con lo spray urticante e poi violentarla.

     

    L' intervento della madre, una disabile costretta a muoversi con le stampelle, ha salvato la giovane, ma ad avere la peggio è stata proprio lei: uno dei balordi le ha sferrato un pugno al volto rompendole uno zigomo. Per i medici del policlinico di Tor Vergata guarirà in un mese. Scenario dell' ennesima aggressione a sfondo sessuale è stata via Emanuele Carnevale, nei pressi del centro commerciale del quartiere. I carabinieri del Nucleo radiomobile di Frascati hanno arrestato uno degli aggressori.

     

    centro commerciale la romanina centro commerciale la romanina

    Si chiama Ion Fitri Petre, 34 anni, romeno. Prima di mercoledì sera a Roma era un perfetto sconosciuto, arrivato in città nel 2011. Incensurato, secondo chi indaga è un senza fissa dimora che per dormire si appoggia dove capita. Due sere fa era alla Romanina insieme con un amico quando ha adocchiato la ragazza con il cagnolino al guinzaglio. «Li ho visti da lontano, ho capito che si stavano avvicinando proprio a me - ha raccontato la giovane ai carabinieri -, così ho allungato il passo per tornare verso casa, a una cinquantina di metri. Mi hanno raggiunto in pochi istanti e uno di loro (proprio Petre, secondo i militari dell' Arma, ndr ) mi ha afferrata alle spalle mentre l' altro mi ha spruzzato addosso una bomboletta».

     

    La ragazza tuttavia non si è data per vinta: ha cominciato a urlare e si è voltata dall' altra parte per evitare la sostanza urticante che l' avrebbe messa fuori combattimento. Poi si è divincolata ed è corsa verso casa, inseguita dai due. Le urla dalla strada hanno richiamato l' attenzione della madre, che nonostante le difficoltà a muoversi ha raggiunto il marciapiede e si è scagliata contro Petre e l' altro, mentre la figlia ha chiamato il 112 con il telefonino.

    carabinieri carabinieri

     

    A quel punto Petre e il complice sono fuggiti verso il centro commerciale prima dell' arrivo in via Carnevale di una pattuglia dei carabinieri che si trovava già in zona. Ai militari è bastata una breve battuta per individuare il 34enne che è stato arrestato per violenza sessuale e lesioni aggravate.

     

    Ora si trova a Regina Coeli. Il complice è ricercato: per trovarlo gli investigatori setacciano gli ambienti dei senza tetto che frequentano la Romanina. Esclusi collegamenti con i palazzi occupati e i campi nomadi nella zona. Le ricerche sono state invece estese alle favelas nascoste nella vegetazione della periferia est della Capitale. Anche perché prima di mercoledì sera nè lui nè Petre si erano mai visti da quelle parti.

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