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    BLACK BLOCK IN GALERA - NUOVA DURA CONDANNA PER UN ALTRO DEI GIOVANI FERMATI DOPO GLI SCONTRI DI ROMA DELLO SCORSO 15 OTTOBRE: 4 ANNI PER UNO STUDENTE PUGLIESE DI 22 ANNI (QUASI IL MASSIMO DELLA PENA) - LA DIGOS: “FOTOGRAFATO IN ATTEGGIAMENTO SOSPETTO” - I LEGALI: “NON CI SONO PROVE, IMPUGNEREMO LA SENTENZA” - INCESURATO CON 30 E LODE IN GIURISPRUDENZA: “SONO INDIGNATO MA NON HO MAI LANCIATO PIETRE” - FUORI DAL TRIBUNALE CAPANNELLO SOLIDALE DEI NO TAV…


     
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    Cristiana Mangani per "Il Messaggero"

    incappucciati - BLACK BLOC A ROMAincappucciati - BLACK BLOC A ROMA

    Una nuova condanna per gli scontri degli Indignati al corteo del 15 ottobre: quattro anni di carcere per lo studente pugliese Valerio Pascali, accusato di resistenza aggravata a pubblico ufficiale. La pena è stata emessa dal gup Anna Maria Fattori con il rito abbreviato, ed è quasi il massimo di quella prevista dal Codice penale, che stabilisce da sei mesi a cinque anni.

    BLACK BLOC A ROMABLACK BLOC A ROMA

    Secondo i testimoni, l'imputato non avrebbe partecipato alle azioni più violente come l'assalto al blindato dei carabinieri che venne dato alle fiamme, o il lancio di un estintore per il quale è stato arrestato «er Pelliccia». Il giudice, però, ha ritenuto di dover procedere con una pena severa.

    La stessa che il 22 febbraio era stata emessa nei confronti di Giuseppe Ciurleo (5 anni), e Lorenzo Giuliani (quattro anni). Mentre la decima sezione del Tribunale ha emesso pene più lievi per Ilaria Ciancamerla, due anni e quattro mesi, per Giovanni Caputi (3 anni e 4 mesi), per il romeno Robert Scarlat (2 anni).

    BLACK BLOC IN AZIONE A ROMABLACK BLOC IN AZIONE A ROMA

    I legali di Pascali, gli avvocati Marcello Petrelli e Filippo Morlacchini, non hanno voluto fare valutazioni. Hanno solo dichiarato che «aspetteranno le motivazioni per valutare il ricorso in Appello». Anche se certamente - hanno aggiunto - «impugneremo la sentenza».

    Il giovane pugliese, 22 anni, era stato arrestato e poi, dopo un breve periodo di detenzione, gli sono stati concessi gli arresti domiciliari. In più occasioni i suoi legali hanno sottolineato che si tratta di uno studente universitario e che non è mai appartenuto ad alcun gruppo anarchico organizzato. Il pm Roberto Felici, però, ha esibito una foto come prova, uno scatto fornito dalla Digos, dove si vede in primo piano una pietra che vola e nelle vicinanze lo studente pugliese in atteggiamento sospetto. «Per noi quella foto non prova nulla - hanno insistito i difensori - perché la traiettoria è un'altra».

    BLAC BLOC SFASCIANO UNA VETRINABLAC BLOC SFASCIANO UNA VETRINA BLACK BLOC a ROMABLACK BLOC a ROMA

    Ieri Valerio è tornato ai domiciliari nella casa di famiglia a Lecce. Nelle ultime settimane ha dato due esami all'università di Bologna dove è iscritto a Giurisprudenza, e ha preso un trenta e un trenta e lode. Il ragazzo non ha mai negato di sentirsi un Indignato e lo ha ripetuto in aula, ma ha spiegato di non aver mai tirato pietre. «Avevo con me dei limoni solo per proteggermi dal fumo dei lacrimogeni», ha provato a giustificarsi. All'apertura dell'udienza ha consegnato un memoriale di tre pagine al gup per spiegare la sua versione dei fatti. Ma non è stato creduto.

    BLACK BLOC a ROMABLACK BLOC a ROMA BRUCIA LE BANCHE - BLACK BLOC iN VIA CAVOURBRUCIA LE BANCHE - BLACK BLOC iN VIA CAVOUR

    Fuori da Piazzale Clodio, mentre il giovane veniva giudicato, si è svolto un presidio pacifico, al quale hanno partecipato diversi appartenenti al movimento No Tav. Pascali era stato fermato con altri coetanei, molti dei quali minorenni, tutti incensurati.

     

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