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    INFERNO A CATANIA: A CAUSA DEL CALDO TORRIDO CI SONO ZONE DELLA CITTA’ IN CUI DA 90 ORE MANCANO ACQUA E LUCE – LA SITUAZIONE E’ DIVENTATA ANCORA PIU’ PROBLEMATICA OGGI CHE SI SONO TOCCATI I 45 GRADI PER GLI ANZIANI E PER LE FAMIGLIE CON BAMBINI - ACIREALE E PATERNÒ I CENTRI PIÙ COLPITI, MA I DISAGI SONO DISSEMINATI IN TUTTO IL TERRITORIO – DOPO L’INCENDIO, L’AEROPORTO DI CATANIA TORNERA’ IN PIENA OPERATIVITA’ LA PROSSIMA SETTIMANA – VIDEO


     
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    https://video.repubblica.it/edizione/palermo/catania-i-fili-elettrici-bruciano-per-il-forte-caldo/449819/450783

     

     

    Estratto dell’articolo di Salvo Fallica per corriere.it

     

     

    catania caldo torrido catania caldo torrido

    Un nuovo record in negativo per Catania, vi sono aree della città dove la luce e l’acqua mancano da oltre 90 ore. Una situazione drammatica: nella metropoli etnea colpita dal caldo torrido continuano i disservizi causati da prolungati blackout elettrici che lasciano senza luce interi quartieri. Con ricadute su più fronti, nella vita quotidiana dei cittadini e delle imprese.

     

    Senza luce le case si trasformano in forni a causa del mancato utilizzo dei climatizzatori, con i prodotti in frigorifero inutilizzabili. E cosa altrettanto grave, senza elettricità la Sidra e gli altri fornitori non possono erogare il fondamentale servizio dell’acqua potabile.

     

    Vi sono molte famiglie con bambini e anziani in casa che comunicano sui social e con missive ai media la loro disperazione. Nonostante gli annunci la situazione rimane molto problematica. Interi nuclei familiari che debbono affrontare serate e lunghi notti torride con la fioca luce delle candele.

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    La notizia data ieri dal ministro per la Protezione civile Nello Musumeci sul fatto che i cavi interrati dell’Enel hanno difficoltà alle alte temperature e sono la principale causa dei blackout elettrici, sta facendo riflettere l’opinione pubblica. I cittadini pensano che bisognava pensarci prima ad ammodernare le infrastrutture. Nell’Etna Valley, città all’avanguardia nella microelettronica e nell’hi-tech, apprendere che i cavi interrati non resistono alle ondate di calore, seppur alte, ha lasciato molti attoniti. La situazione peggiora anche nella provincia etnea, in centri piccoli e medi, vi sono stati nuovi e prolungati blackout.

     

    Tra le città più colpite, Acireale e Paternò (centri di 50 mila abitanti). I disagi sono disseminati nei territori.

     

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